Nuovo contributo nel dibattito riguardante il futuro di San Siro. Il Corriere della Sera ha intervistato l'architetto Patricia Viel, dello studio Citterio-Viel. "Una convivenza di due stadi? Assolutamente no, si rischierebbe di fare un grave errore. C’è bisogno di un solo stadio, altamente innovativo e all’altezza del circuito delle grandi competizioni internazionali come peraltro è stato nel passato il Meazza. E un progetto di questo tipo non può essere ostacolato da un sentimento nostalgico", risponde Viel.

Secondo l'architetto il nuovo stadio "è una grande opportunità per Milano che non dovrebbe lasciarsi sfuggire un’operazione urbanistica ma anche finanziaria di lungo periodo. Se pensiamo che il Meazza è stato costruito negli anni Trenta diventa abbastanza semplice capire perché la demolizione sia la strada giusta". Questo anche se "demolire il Meazza rappresenterà per gli investitori senza dubbio un grosso costo e rappresenta anche un’operazione tecnicamente molto impattante".

C'è poi tutta la questione dell'indotto, del miglioramento dell'area circostante. "La costruzione di due alberghi farà parte di quell’indotto che oggi una cittadella dello sport con lo stadio al centro deve necessariamente creare. Inoltre gli osservatori stranieri giudicherebbero perlomeno bizzarra la rinuncia a un nuovo stadio e a una nuova riurbanizzazione da parte di una città dinamica come Milano", aggiunge l'architetto.
Sezione: Rassegna / Data: Gio 25 novembre 2021 alle 10:48
Autore: Redazione FcInterNews
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