"Il fascino dell’Aston Villa lo scopro nel 1981: le maglie con quei colori, il calcio inglese, la volata contro l’Ipswich che lo porta a vincere la Premier. Alcune tv private, a Bologna, facevano vedere spezzoni di “football”: partite, gol, atmosfera da brividi. In due anni quell’Aston Villa ha vinto anche la Coppa dei Campioni, contro il Bayern nell’82. Dopo il Bologna è la squadra per la quale tifo". Lo dice Gianluca Pagliuca, storico portiere anche dell'Inter e ovviamente della Nazionale azzurra. Le sue parole alla Gazzetta dello Sport sulla passione per i Villans.

Lei si é fatto anche un tatuaggio, braccio destro.
"Una scommessa vinta con mio figlio Mattia: “Se vince lo spareggio col Derby County e va in Premier, mi faccio il tattoo”. E lui: “Seeee”. Fatto quasi subito".

Contro l’Aston Villa ci giocò, maglia Inter.
"Nel ‘94, il Villa Park non era ancora stato ristrutturato. Ci tenevo a vincere. A Milano vincemmo uno a zero con gol di Bergkamp, a Birmingham uscimmo ai rigori. Uno lo parai ma Fontolino (Fontolan, ndr) e Ruben Sosa li sbagliarono".

Ha sfiorato il trasferimento in Inghilterra: proprio lì.
"Una volta uscito dall’Inter ricevetti una chiamata. Mi volevano. Ero tentato. Molto. Poi scelsi Bologna".

Non hanno ancora vinto: la preoccupa per domani?
"Forse sono un po’ meno forti dell’anno scorso. In Champions reggemmo bene col Bologna per un tempo, poi vennero fuori loro. È una buona squadra ma un anno fa aveva una panca più profonda".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 24 settembre 2025 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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