La Repubblica gioca sul celebre motto di Pierre De Coubertin per introdurre la nuova edizione della Champions League dal punto di vista della squadre italiane. "L'importante è partecipare perché la Champions League vale proprio tanti soldi: l'ultima ha fruttato 37 milioni di euro al Bologna, eliminato nella prima fase, e 132 all'Inter finalista. Solo che l'Italia non vince dal 2010, anno del Triplete nerazzurro, e il digiuno si è fatto carestia", si legge nell'incipit dell'articolo. Dove si sottolinea che per i nerazzurri di Cristian Chivu e per il Napoli di Antonio Conte le ambizioni europee sono da verificare, mentre la Juventus deve ritrovare lo status internazionale e l'Atalanta si presenta ai nastri di partenza con tante incognite. 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 28 agosto 2025 alle 15:18
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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