Due titolari su tre sono stranieri, in Serie A. Solo i club esteri investono sui nostri talenti. Ne è un esempio il caso di Cesare Casadei, che a 19 anni ha dovuto accettare di andare a lavorare a Londra. È uno dei nomi sul taccuino del ct Roberto Mancini, ma la sua squadra, l'Inter, ha reputato più utile venderlo al Chelsea, spiega La Repubblica. Neanche cinque mesi fa ci si batteva il petto per l'Italia fuori dai Mondiali promettendo un cambio d'indirizzo: sono rimaste parole. Certo, la favola per cui gli italiani non hanno mercato vale solo all'interno dei nostri confini, evidenzia il quotidiano nel dettaglio: il West Ham non s'è fatto problemi a sganciare 42 milioni per Scamacca, potenziale centravanti della Nazionale. L'Ajax ha preso il gigante Lucca dal Pisa, pagandolo 11 milioni. Conte al Tottenham ha voluto per più di 18 milioni il potentissimo Udogie. Un solo anno di A è bastato a Viti per trasferirsi dall'Empoli al Nizza per 15 milioni. Inghilterra, Olanda, Francia: quattro dei sei italiani più cari nell'ultimo mercato sono finiti fuori dai nostri confini.

Un altro dato emerge negli schieramenti della prima giornata: al via del campionato le squadre di A hanno schierato solo 70 'azzurrabili' su 220 titolari. In pratica, uno su tre. A maggio Mancini ne aveva convocati 39: al momento, chi gioca titolare in A ha il 50% di possibilità di finire in Nazionale. E deve certamente immaginare di avere addosso gli occhi del commissario tecnico.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 18 agosto 2022 alle 11:08
Autore: Niccolò Anfosso
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