"Da un lato Steven e la ricerca di un prestito ponte da 200-250 milioni per traghettare l’Inter oltre le scadenze di marzo. Dall’altro Jindong che concentra ogni energia sul business locale e con un discorso privato (diventato pubblico) finisce per spaventare i tifosi proprio alla vigilia del derby". I frenetici giorni degli Zhang in Cina trovano spazio anche su La Gazzetta dello Sport.

Dopo le parole del numero uno di Suning arrivate da Nanchino, fonti vicine hanno assicurato che che il riferimento sarebbe alle sole attività “domestiche” in territorio cinese. "Anzi l’Inter, per la propria natura, sarebbe un ponte tra Oriente e Occidente. Un potente veicolo pubblicitario per fare crescere un business che ha sofferto la congiuntura negativa in patria tra Covid e crollo dell’immobiliare (il gruppo ha 1,2 miliardi di bond in scadenza 2021)" si legge.

Nel gruppo cinese - assicura la rosea - resiste il bivio tra una cessione di quote e l’idea di un finanziamento, con quest’ultima identificata come strada preferita che porterebbe ad un prestito che permetta al gruppo di superare il momento restando azionista di maggioranza. "Per questo gli Zhang trattano con Bain Capital, fondo di debito che potrebbe garantire altri denari per arrivare a fine anno. La trattativa con Bc Partners, invece, è ancora lì, impigliata nella distanza di 200 milioni tra offerta (750 per il club) e richiesta (950)" aggiorna il quotidiano. 

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 20 febbraio 2021 alle 08:35
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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