"Addio sogni di fuga. I piani dell’Inter si sono schiantati contro un Sassuolo velenoso come può esserlo un cobra e a cui non è parso vero mordere un’altra big, dopo la Juventus, nello spazio di pochi giorni. Altro che stanchezza, insomma: gli uomini di Dionisi hanno mostrato di avere decisamente più gamba rispetto ai padroni di casa. E, in questo senso, probabilmente Inzaghi ha sbagliato a non risparmiare qualche elemento che aveva già dimostrato di essere in debito d’ossigeno. Fuori discussione che il tecnico nerazzurro temesse gli avversari, altrimenti non avrebbe proposta la stessa squadra capace di schiantare il Milan nel derby. Solo che sarebbe stato meglio mettere in panchina qualche titolare – Bastoni, Mkhitaryan, Dimarco e lo stesso Lautaro tra i più in difficoltà – per puntare su uomini più freschi". Così il Corsport il giorno dopo la sconfitta nerazzurra contro la squadra di Dionisi in grande forma. 

Effimero il vantaggio di Dumfries a fine primo tempo. "La colpa dell’Inter è stata quella di illudersi che bastasse quella giocata per risolvere la serata. Invece ecco salire in cattedra Berardi a inizio ripresa. Prima si è inventato il corridoio per la stoccata di Bajrami, che ha sorpreso un colpevole Sommer. Poi, dal vertice dell’area, la sua mattonella, ha “dipinto” una traiettoria clamorosa, depositando il pallone sul secondo palo. Approfittando in entrambi i casi di un Calahnoglu un ritardo. Solo con il latte già versato sul tavolo, Inzaghi ha ordinato i cambi: 4 tutti in una volta. Vero è che 2 nuovi entrati, Carlos Augusto e Frattesi, hanno subito creato la chance per il pareggio (l’ex ha sprecato davanti a Consigli), ma è stato solo un lampo. Poi ha prevalso solo la confusione", si legge. 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 28 settembre 2023 alle 09:25 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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