"Il Toro è la mia famiglia: è ancora cosi. Mi ha cresciuto, mi ha fatto diventare un uomo: ringrazio il cielo per essere finito lì da ragazzino". Lo dice Giacomo Ferri, fratello di Riccardo, intervistato da Tuttosport

L’Inter e i duelli degli Anni 80 con Riccardo.  
"Inter-Toro è la partita della mia famiglia: mamma e papà la vivevano con grande gioia, per loro era un’emozione enorme vederci giocare in A. Quando c’era questa gara, allo stadio veniva una carovana di parenti e amici: rimangono tanti ricordi bellissimi. E Riccardo per un pelo non vestì la maglia granata. Quando giocava nella Capralbese, venne notato dall’Inter. Mio padre però era talmente colpito dall’organizzazione delle giovanili del Toro che provò a proporlo, avvertendo la società che Riccardo era seguito dall’Inter. Passò qualche settimana, ma niente: l’Inter fu più veloce del Toro". 

Tornando all'attualità, come vede il Toro di Giampaolo? 
"Il Toro è ancora all’inizio del cantiere, ma è una squadra di qualità che vale tantissimo, molto più di quanto dica la classifica. Se la gioca col Toro di Cerci e Immobile. Con qualche guaio in meno legato al Covid e con Baselli a disposizione, i granata non avrebbero questa classifica. Ma ora si sta iniziando a vedere il vero Toro". 

Riccardo non si sbottona. Il suo pronostico, Giacomo? 
"Lui non si sbilancia mai perché è superstizioso (ride, ndr), ma io non mi nascondo: il Toro vince 2-1 a San Siro, con buona pace del mio fratellino!". 

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 22 novembre 2020 alle 10:56 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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