"Una partita apatica, vissuta su conclusioni individuali sorrette dalla condizione fisica dei primi minuti. Poi quando è stato il momento di far emergere un piano di squadra, il gruppo non ha risposto all’appello". La Gazzetta dello Sport commenta così il ko di ieri con il CSKA Sofia. "Nel primo tempo, Melo ha fatto il suo, Kondogbia ha provato a prendersi le responsabilità, Erkin ha arato la fascia per 30’ (fin quando è stato in campo) e Ansaldi dall’altra parte ha tirato fuori qualche spunto. Poi nella ripresa Mancini ha messo Icardi-Jovetic scollandoli però dal resto dei compagni. Già il feeling tecnico e tattico è ridotto ai minimi termini, se inoltre si amplia il ventaglio tra loro e il resto del gruppone, tutto si fa più duro. Di buono restano il solito Palacio che si auto-manda in onda senza soluzione di continuità e la personalità di Pinamonti che si prende un rigore sbagliandolo anche. Il secondo tempo è di difficile interpretazione. È vero che questa Inter è lontanissima da quella che si vedrà in campionato. Ma di elementi per rimpiangerla al momento non ce ne sono".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 15 luglio 2016 alle 12:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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