La Gazzetta dello Sport torna a sottolineare il digiuno che perdura per Lautaro Martinez, al quale il gol manca dallo scorso 15 ottobre, giorno di Argentina-Perù decisa proprio da una sua rete. Stavolta, invece, dopo l'astinenza in nerazzurro, neppure l'aria della Nazionale l'ha ricondotto al sorriso personale: 55 minuti in Uruguay senza particolari acuti. Una lunga parentesi senza gol che non è una novità per il centravanti argentino, che già in passato aveva attraversato momenti simili per poi risalire immediatamente la corrente.

"Dopo la sosta di ottobre, Lautaro non è sembrato più lui, nonostante quel solito affannarsi in area - scrive la Gazzetta -. Considerando tutta la stagione, è il nerazzurro che prova più conclusioni a partita, 2,7 contro l’1,9 del capocannoniere interista Dzeko (7 reti) e lo 0,9 di Correa, che con le sue doppiette tirate fuori dal cilindro ha segnato appena un gol in meno del connazionale. Contraltare, il Toro è anche l’interista con più palle perse: 2,8, una in più in media di Dzeko e Barella (1,8)". Inzaghi spera di riavere il vero Lautaro, perché alle porte ci sono i match decisivi con Napoli e Shakhtar. "Per il momento, però, la sua ricarica si concentra in patria: nella notte tra martedì e mercoledì al Monumental arriva il Brasile, niente può motivarlo di più", avvisa la rosea.
Sezione: Rassegna / Data: Dom 14 novembre 2021 alle 09:38
Autore: Alessandro Cavasinni
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