Analisi impietosa quella della Gazzetta dello Sport sul derby giocato malissimo dai nerazzurri. "L’Inter esce battuta ben al di là dello striminzito punteggio (lo stesso dell’andata, alla rovescia) perché non è mai entrata nel match. Non si trattasse di un derby, diremmo che è andata in campo con la testa vuota e senza motivazioni, come la Roma a Catania, per capirci. Siccome trattasi di un derby, preferiamo parlare di una serataccia complessiva: a parte i difensori, che il loro lavoro lo hanno sbrigato, tutte le stelle o presunte tali della squadra erano oscurate. Impossibile stabilire a caldo i motivi di una resa così netta e clamorosa. Certo è che risulta difficile se non impossibile trovare nella storia moderna della stracittadina una sfida nella quale il portiere del Milan abbia fatto lo spettatore. Per le statistiche il tentativo di Nagatomo nel primo tempo va catalogato alla voce tiri, in realtà era una specie di retropassaggio, ad Abbiati ha fatto il solletico. Tolta un’altra iniziativa del giapponese, discesa e cross parato in tuffo, la formazione nerazzurra non ha più insidiato l’area avversaria: incredibile. Mai vista una squadra di Mazzarri così assente pure sul piano atletico e agonistico. Un tonfo che fa molto rumore anche perché adesso la strada per l’Europa non è più così tranquilla". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 05 maggio 2014 alle 11:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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