Carlo Ancelotti sarebbe il primo obiettivo per la panchina dell'Italia, ma la Gazzetta dello Sport spiega come non sia così facile raggiungere un accordo con il tecnico emiliano. "Ancelotti ha vissuto con dolore l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale, ed è per questo che non rifiuterebbe mai a priori il ruolo di salvatore della patria - si legge -. L’Italia è nel suo cuore, forse ancor di più in giornate in cui deve accettare anche bonarie prese in giro dagli amici. Non solo. Dando per scontato che chiunque sia al timone della Federcalcio – nuovo o vecchio che sia – farebbe carte false per avere Ancelotti sulla panchina azzurra, c’è anche un altro elemento che giocherebbe a favore dell’ipotesi, cioè quello che l’allenatore non ne farebbe una questione di soldi. Ovvero, Carletto sa bene che in Nazionale – pur ipotizzando uno stipendio alla Conte (4 milioni) – guadagnerebbe molto meno di quanto potrebbe offrire un club. Quindi, la questione economica non è sul tavolo e questo, negli informali contatti avuti ieri con alcuni dirigenti, è chiaro a tutti. Senza contare un altro aspetto, ovvero i buoni rapporti personali che Ancelotti ha sia con Malagò, presidente del Coni, che con Uva, direttore generale della Federcalcio". Due gli ostacoli principali: la tentazione di un ritorno in Premier (Chelsea e Arsenal lo avrebbero contattato) e la necessità di avere a che fare con un progetto realmente innovativo, nei fatti e non solo a chiacchiere. 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 15 novembre 2017 alle 09:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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