"I segni dell’inchiodata sono lì da vedere, due strisciate belle nere sull’asfalto della Serie A che raccontano di una frenata troppo improvvisa e netta per essere casuale, tanto che la questione non è più il «se» ma il «perché» di quei segni di pneumatico. Ok, all’ultimo giro di pista fra le «big 5» solo Inter e Lazio hanno bruciato punti mentre le altre tre hanno fatto il pieno, ma il rallentamento dell’andatura dicembrina delle grandi è vistoso: se nelle prime 14 giornate il quintetto di testa Napoli-Juve-Inter-Roma-Lazio (in rigoroso ordine di classifica attuale) aveva capitalizzato la mostruosità del 90% dei punti disponibili contro le altre 15, negli ultimi tre turni è sceso al 67% per un -23% che, per restare nell’immaginario motoristico, è un po’ come passare da una F1 a una F3. Decisamente tutta un’altra velocità". Il dato viene sottolineato dal Corriere della Sera. "Le ferie che arrivano più tardi, le cosiddette piccole che prendono le misure — l’esempio migliore è il Verona, 7 punti nelle ultime 4 gare, ma anche l’Udinese che con Oddo è un’altra cosa — ma a contribuire alla frenata collettiva c’è senz’altro anche la fase di stanca dei grandi attaccanti".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 19 dicembre 2017 alle 11:53 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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