Sarà il 16esimo derby di Milano per Samir Handanovic, diventato capitano dell'Inter e punto di riferimento. "Il numero uno sloveno ha toccato le 35 primavere, ma l’età non sembra incrinare minimamente il suo rendimento - sottolinea il Corriere dello Sport -. In campionato, infatti, nelle prime 3 gare ha incassato una sola rete, a Cagliari. Porta chiusa, invece, con Lecce e Udinese. E’ vero non ha rischiato molto, ma è fondamentale esserci anche in quelle poche occasioni. I friulani, infatti, hanno avuto una sola occasione per pareggiare, ma Handanovic ha detto no alla stoccata del solitario Lasagna. Il portiere nerazzurro aveva provato anche a mettere una pezza contro lo Slavia Praga. Ma, sulla sua respinta sul tiro di Zeleny, il primo ad avventarsi è stato Olayinka. Insomma, con più attenzione da parte di qualche compagno quel gol si poteva evitare". 

"Con tanti anni di militanza, Handanovic è diventato anche una coscienza critica dentro e fuori lo spogliatoio - evidenzia il quotidiano romano -. Quando si è trattato di intervenire, anche a parole, non si è mai tirato indietro. E la società Inter questo ruolo glielo riconosce totalmente. Non a caso è in cantiere un prolungamento del contratto attualmente in scadenza nel 2021 fino al 2022. L’idea è anche quella di concedergli un aumento per portare il suo ingaggio oltre i 3 milioni di euro: un atto dovuto per il capitano della squadra, tenuto conto che ormai il livello degli emolumenti in squadra si è alzato sensibilmente. E poi in quell’ultima potenziale stagione potrà fare da chioccia al suo erede designato, vale a dire Radu. Il romeno, infatti, con un altro paio di anni al Genoa sarà pronto per l’Inter. Poi sarà lui a non dover far rimpiangere Handanovic". 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 20 settembre 2019 alle 09:36 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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