JULIO CESAR 6+ – L’unico pallone che vede sibilare dalle proprie parti è quello stampato da Almiron sul palo. Poi, nulla per tutto il primo tempo. Stesso leit motiv nella ripresa, ma alla fine si guadagna la pagnotta con un super intervento sul tiro micidiale di Parisi.
MAICON 6,5 – Con le sue accelerate crea come al solito scompiglio nella retroguardia barese. L’unico errore commesso è più che altro di sufficienza, quando sottovaluta un aggancio bellissimo di Ghezzal.
SAMUEL 6 – Sorpreso dal tiro a freddo di Almiron, poi gestisce con la solita sicurezza, fino a quando si accascia al suolo vittima di un problema al quadricipite che lo costringe ad alzare bandiera bianca. DAL 31’ CORDOBA 6,5 – Primo intervento dopo l’ingresso in campo un po’ goffo, poi decide di non fare passare più nulla, dimostrando che in elevazione non ha ancora niente da invidiare a nessuno.
LUCIO 6,5 – Eleganza mista a potenza, superato alla grande qualche piccolo impaccio iniziale si esibisce in alcuni interventi pregevoli in anticipo, su tutti quello che frutta poi il rigore del 3-0. Anche lui rischia di uscire a causa di un duro colpo subito, ma si rialza e torna in campo senza battere ciglio.
CHIVU 6+ – Il duello chiave della vigilia è quello sulla fascia destra tra lui e Alvarez, inevitabile che il Bari provi spesso a sfruttare quel binario. Lui si barcamena con criterio. Paradossalmente, soffre di più il giovane D’Alessandro.
STANKOVIC 6,5 – Insignito dei gradi di capitano, all’inizio sente forse il peso della responsabilità: al pronti via una sua ingenuità innesca la velocissima azione del Bari chiusa dal palo di Almiron; poi, denuncia troppo nervosismo al punto da beccarsi il giallo dopo nemmeno venti minuti. Esce alla distanza, offrendo una mano importante anche in difesa. Infine, fa da ‘tramite’ fra Coutinho e Milito per il gol del poker.
CAMBIASSO 6,5 – Il Cuchu regala giocate di pregio, su tutte quella palla recuperata a metà campo servita poi a Milito, quando magari potrebbe cercare il tiro in porta. Bellissimo anche l’assist che ancora Milito manda all’aria.
PANDEV 6,5 – Appare molto ispirato specie nel primo tempo, creando gioco a volontà, anche se spesso gli manca la lira per fare il milione. Quando ha tra i piedi un pallone buono, l’abilità tattica della difesa barese lo costringe a tirare col piede meno indicato.
SNEIJDER 6,5 – Anche se non sembra al 100% della forma, l’olandese non rinuncia a dettare i ritmi, anche se qualche volta pecca in egoismo come quando non vede Milito in posizione favorevole. E peccato per un contropiede da lui acceso dopo un recupero e sciupato per un passaggio errato a Stankovic. DAL 78’ COUTINHO 6+ – Finalmente, arriva la sera del debutto a San Siro per il brasiliano. Illuminato dalla giocata che innesca l’azione della quarta rete nerazzurra.
ETO’O 8 – Una partita di pura bellezza: imperversa in avanti facendo passare una brutta serata a Pulzetti, infilato sulla destra più di una volta. Da una di queste progressioni micidiali, nasce il gol di Milito. Nella ripresa la giusta ricompensa col doppio rigore del 3-0, entrambi festeggiati con una singolare danza in compagnia di Materazzi. Benitez decide di regalargli la standing ovation. DAL 68’ MUNTARI SV – Entra nella cronaca dopo pochi secondi dal suo ingresso, quando viene steso da un missile di Parisi. Poi, normale amministrazione.
MILITO 7,5 – La missione è chiara: si gioca per farlo segnare. E lui, spinto da compagni e pubblico, finalmente spezza l’incantesimo gettando in porta l’assist al bacio servito da Eto’o, in un’azione che fossimo stati nel basket sarebbe stata da “canestro e fallo”. Potrebbe fare il bis nella ripresa servito alla grande da Cambiasso, ma purtroppo manda altissimo. Poco male: il Principe chiude i giochi capitalizzando la splendida azione innescata da Coutinho per il 4-0 finale, segnato con la freddezza che sembrava smarrita. Il suo sospiro di sollievo dopo la doppietta è eloquente: bentornato, Principe.
ALLENATORE: BENITEZ 7 – Passi da gigante della sua Inter: anche se siamo alla quarta giornata, i nerazzurri si trovano in testa da soli. Troppo presto per parlare di fuga, ok, però è sintomatico della condizione sempre crescente della sua squadra che anche oggi ha fatto vedere ottime cose. L’unica nota negativa è l’infortunio di Samuel: la speranza è che non sia grave. La curva alla fine, gli chiede di saltare: lui gentilmente rifiuta, però ciò non toglie che sta facendo definitivamente breccia nei cuori interisti.
BARI: Gillet 6; Pulzetti 4,5, A. Masiello 6,5, Rossi 5, Parisi 5,5; Alvarez 6 (62’ D’Alessandro 6+), Donati 5,5, Almiron 6, Ghezzal 5 (62’ Castillo 5,5); Kutuzov 5,5 (50’ Rivas 5), Barreto 6. Allenatore: Ventura 5,5.
ARBITRO: MAZZOLENI 6 – Vive qualche minuto da incubo, quando viene beccato dal pubblico per non aver sanzionato un paio di interventi duri su Milito ed Eto’o. Poi la gara scivola via, anche se qualche dubbio lo lascia il rigore fischiato contro Rivas. ASSISTENTI: COPELLI – DI FIORE 6,5
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