"Nelle 4 partite in casa ha recuperato per tre volte due gol e ha vinto, pareggiandone una. È una squadra che non ha un gioco naturale, è una squadra poco spontanea e poca personalità. Quando perde, tutto si affretta e sale anche un po' di drammaticità nell'avversario, la forza fisica e la qualità viene fuori. E Lukaku diventa immarcabile". Mario Sconcerti sintetizza così a TMW Radio il momento e le caratteristiche dell'Inter di Antonio Conte.

È una squadra affidabile per arrivare a un obiettivo?
"L'Inter ha due squadre che possono arrivare in fondo. È che in questo momento conta la condizione, che non è al meglio, con una qualità non eccezionale di difesa e centrocampo. È una squadra piena di cose assemblate male". 

Una sua opinione su Eriksen:
"Non è stato utilizzato per quello che è ma di occasioni ne ha avute tante. Quando è entrato nel finale con la Fiorentina, si è messo mediano e cercava di mettere ordine da fuori. Aveva volontà ma quel giocatore lì non l'ho più visto. Ora è un problema per se stesso. Non posso più dire a Conte che non sa gestire Eriksen. Lui doveva mandare dei segnali ma non li ha mandati. É un'anomalia non più guaribile, perché il giocatore non vuole più guarire".

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Sezione: News / Data: Lun 23 novembre 2020 alle 18:30 / Fonte: TMW
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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