Dalle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti analizza così la sconfitta dell'Inter contro l'Udinese. "L'Inter ha perso la partita a inizio secondo tempo quando ha sostituito Marcelo Brozovic (nel ruolo) con Borja Valero e quando non si è accorta che l’Udinese aveva cambiato modo di difendersi, lo faceva correndo in avanti, quasi attaccando. Borja è un mezzo grande giocatore, fa tutto lo spiegabile, ma per il trequartista di una squadra di vertice è poco. Il problema è annoso perché Borja comunque tocca decine di palloni mentre un trequartista vero ne tocca molti meno ma più importanti. Così l’Inter è rimasta a metà fra un avversario intraprendente e una propria manovra interrotta".

Poi prosegue: "È una sconfitta improvvisa, non prevista, ma ci sta. Oddo è un piccolo maestro nell’incartare le partite, ha idee disuguali, questo lo porta a qualche impresa. Non riesco a dire molto di più. Una sconfitta in 17 partite è quasi corretta. Il gioco era lento, Luciano Spalletti ha cambiato due terzi del centrocampo, se n’era accorto anche lui. Fra le tante cose che ha, all’Inter mancano le idee di un attaccante in più, qualunque sia il suo ruolo. O, meglio, centrocampisti che sappiano anche segnare. L’Inter ha solo Brozovic, che è incostante. Il resto sono giocatori d’ordine, non vanno nemmeno al tiro. Ma discutere l’Inter adesso sarebbe inverosimile. Manca un Saul, un Martinez, un Hazard, ma quante cose mancano agli altri?".

Sezione: News / Data: Sab 16 dicembre 2017 alle 23:24
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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