Ieri i tifosi dell'Inter che hanno assistito a Bayern-Fiorentina e al modo in cui i viola hanno perso avranno di certo rivissuto brutti momenti. Colpa di Tom Henning Øvrebø, arbitro norvegese che ha diretto il match, il quale ha ribadito ancora una volta di non essere all'altezza di partite di questo livello. Non si tratta dei primi danni che questo fischietto procura al calcio italiano e sorprende che l'Uefa continui a dargli fiducia. Nel 2008, giusto per citare l'ultimo brutto ricordo per gli interisti, Øvrebø diresse la partita di ritorno dei quarti di finale di Champions League tra Inter e Liverpool, in cui i nerazzurri avrebbero dovuto ribaltare lo 0-2 di Anfield Road. Invece, l'arbitraggio del norvegese non fece che limitare la spinta offensiva dei nerazzurri, lasciandoli in 10 per una doppia ammonizione ai danni di Burdisso in apertura di secondo tempo, decisioni prese troppo a cuor leggero. Poi, per il resto del match, tante decisioni pro-Liverpool che fecero inferocire i giocatori in campo e gli 80 mila di San Siro.

Giusto per rimanere in tema di calcio italiano, Øvrebø fu l'arbitro di Italia-Romania agli Europei (1-1) e annullò un gol regolare di Luca Toni, complicando non poco il cammino azzurro nel torneo. Ammesso l'errore il giorno dopo, fu allontanato definitivamente dalla competizione. Questi gli episodi più rilevanti della carriera di questo arbitro norvegese per quanto riguarda le sue esperienza con il calcio italiano. Senza dimenticare che lo scorso anno, nella semifinale di ritorno di Champions League, ne fece di tutti i colori 'aiutando' il Barcellona a eliminare il Chelsea e provocando una plateale reazione dei giocatori in campo, con Drogba squalificato a lungo.

Sezione: News / Data: Gio 18 febbraio 2010 alle 09:18
Autore: Fabio Costantino
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