L'ex centrocampista dell'Inter Francesco Moriero è il protagonista di un'intervista con Radio Nerazzurra, nella quale racconta tanti aneddoti legati alla sua esperienza con l'Inter. Partendo proprio dall'inizio: "Mi ero già messo d'accordo con una squadra inglese, il Derby County, quando poi, invece, arrivò la chiamata del Milan che mi invitò a firmare un contratto perché Fabio Capello cercava un giocatore di fascia. Faccio le visite, con le interviste e tutto il resto. Tornato a casa, dopo una settimana mi chiamò Sandro Mazzola e mi chiese se avessi voglia di venire all'Inter. In quel momento in cui me lo disse io avevo già immaginato Zanetti, Zamorano, Ronaldo – allora c’era già una trattativa avanzata -, Simeone Gli dissi di sì. Poi arrivai a Milano, ma il primo giorno d'allenamento, pur arrivando con grande entusiasmo, vidi il mio amico Zanetti sulla fascia e pensai: 'Ma io dove vado?'. Poi mi sono risposto: 'Checco, qua devi far vedere chi sei'".

Moriero entrò nella storia dell'Inter anche per il gesto dello 'sciuscià' col quale celebrava i gol dei compagni, Alvaro Recoba in primis: "Nella gioia per la vittoria contro il Brescia ottenuta negli ultimi minuti grazie ai suoi gol, dopo il secondo, non sapendo cosa fare, gli dico di metti la scarpa sul ginocchio. Lui all’inizio non riusciva a capire anche perché non se lo aspettava. È nato come un gesto per dare onore a un compagno che ha fatto una cosa bellissima. Vuoi poi che in quell'anno quasi tutti i gol dell'Inter furono veramente belli, allora è nato questo gesto. Era un gesto comunque di umiltà verso un compagno che ti aveva risolto la partita, e comunque sia, aveva fatto un numero spettacolare".

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Sezione: News / Data: Mer 31 marzo 2021 alle 13:09
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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