Si avvicina gennaio, mese della riapertura delle trattative. Cominciano già a circolare i primi nomi, saerbbe ormai fatta per l'approdo di Pandev in nerazzurro mentre la società segue con interesse Mariga, Galloppa e i brasiliani Fernandes e Miranda. Ma non solo acquisti: l'Inter dovrà anche sfoltire anche una rosa che vede calciatori ancora in esubero. Primo tra tutti Quaresma: dopo la ferma volontà di Mourinho di tenerlo in squadra dopo il rientro dal prestito al Chelsea, dove ha giocato pochissimo, sicuro che sarebbe stato l'anno della sua consacrazione, il portoghese è finito nuovamente nel dimenticatoio. Decisive le prime partite di campionato, giocate non malissimo ma neanche benissimo dall'esterno di attacco, Mourinho non è rimasto impressionato neanche dai suoi numeri in allenamento, e così è tornato ad essere un corpo estraneo. Per lui si sarebbe fatto avanti l'Atletico Madrid ma ha estimatori anche in Italia e in Inghilterra.

Dovrebbe essere ceduto anche David Suazo, anche lui ha trovato pochissimo spazio finora (21 minuti giocati in campionato, 49 in Champions League), si vocifera di un probabile ritorno a Cagliari ma le sirene inglesi suonano per lui già da questa estate.
Resta in bilico la posizione di Marko Arnautovic, al centro di una sorta di telenovela questa estate quando dopo vari tira e molla l'Inter è riuscito ad averlo il prestito per un anno con diritto di riscatto a 10 milioni di euro circa se l'austriaco giocherà un certo numero di partite. Da qui a giugno c'è ancora tempo, ma l'Inter deve decidersi a provarlo se vuol raggiungere il bonus di presenze, pena lasciarlo andare con un nulla di fatto.

Possibile il prestito di qualche giovane interessante, come Krhin, Obi o Belec, da valutare la posizione di Santon: come il sottoscritto ha già dichiarato qualche giorno fa, potrebbe essere per lui una soluzione interessante andare in prestito a gennaio in una società che gli permetta di tornare a giocare titolare e accumulare esperienza e fiducia nei propri mezzi, ma nessuna cessione, intorno a lui l'Inter deve costruire la squadra del futuro.
Nessun altro dovrebbe, infine, muoversi a gennaio.

Sezione: News / Data: Mar 10 novembre 2009 alle 21:44
Autore: Domenico Fabbricini
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