Prosegue la disamina delle 74 intercettazioni telefoniche proposte dalla difesa legale di Luciano Moggi e accettate dal Tribunale di Napoli per una valutazione. Giorno dopo giorno emergono novità sia sugli argomenti sia sui protagonisti delle telefonate, che facevano parte di molte società italiane. Una delle intercettazioni più clamorose, come pubblica il Corriere dello Sport, è il contatto tra il dirigente rossonero Meani e l'arbitro De Santis un'ora e mezzo prima di un Inter-Milan diretta proprio dal fischietto romano, tra i principali imputati nello scandalo Calciopoli.

Per quanto riguarda l'Inter, si registra anche il contatto telefonico del 20 marzo 2005 tra l'allora designatore Pairetto e Facchetti, con il primo che ha chiesto al presidente nerazzurro due biglietti per la partita con la Fiorentina. Le intercettazioni rilevano inoltre che nel febbraio 2005 ci sarebbero stati altri due contatti tra Facchetti e i designatori (il 2 dice a Bergamo che non gradisce Racalbuto "perché ci ho liti­gato" , l’11 chiede a Pairetto se ha "messo in forma Trefolo­ni"). In entrambi i casi viene confermato il fatto che Facchetti conversava telefonicamente con i designatori arbitrali, senza però un'evidenza di dolo. Accadeva alla luce del sole infatti che una società chiedesse di non essere più arbitrata da arbitri con i quali non andava d'accordo (caso di Racalbuto), mentre è stato conclamato che l'allore presidente nerazzurro si aspettasse dai designatori che mandassero ad arbitrare l'Inter direttori di gara all'altezza, non certo 'indirizzati' come faceva qualcuno.
 

Sezione: News / Data: Gio 15 aprile 2010 alle 09:55
Autore: Fabio Costantino
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