Neanche il tempo di fare un passeggiata sulle Ramblas che i due pezzi forti della scuderia Raiola hanno cancellato la parentesi nerazzurra delle loro carriere.Maxwell, durante la sua conferenza stampa di presentazione, non ha fatto riferimento alcuno alla squadra che lo ha recuperato da un gravissimo infortunio, che sembrava averne compromesso la carriera in maniera definitiva, rilanciandolo ad alti livelli. Ibrahimovic, dal canto suo, ha dovuto suo malgrado inviare un ringraziamento al presidente Moratti ed ai tifosi che tante volte hanno soprasseduto, come genitori comprensivi, sui suoi atteggiamenti non proprio irreprensibili. Entrambi però si sono resi protagonisti di quel bacio alla maglia. Sarebbe stato più opportuno aspettare quantomeno il primo gol in blaugrana per prodursi in quel gesto. Avrebbe assunto un'altra valenza. Credo che gli stessi tifosi del Barça prenderanno cum grano salis cotanta dimostrazione di attaccamento alla maglia da parte di due giocatori che fino a una settimana-dieci giorni fa militavano in un'altra squadra.

Tali atteggiamenti, più che infastidire, finiscono col lasciare una sottile vena di malinconia in chi vive ancora il calcio con un pizzico di romanticismo. Non solo: la tristezza di quel gesto è proprio in re ipsa, ovverosia nella assoluta mancanza di sincerità che lo denota. I tifosi interisti devono però ringraziare i Raiola Boys per non essersi mai battuti con forza la mano sul cuore, o baciato la maglia dopo un gol. I colori nerazzurri di questo saranno loro grati per sempre.

Sezione: News / Data: Mar 28 luglio 2009 alle 11:14
Autore: Rosario Bruno
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