Intervenuto ai microfoni di Radio SportivaCristiano Lucarelli ha parlato brevemente anche di Inter. "Il mio presidente preferito? Ricordo con piacere Semeraro a Lecce, un galantuomo e un presidente atipico rispetto a quelli con i quali ho lavorato, un vero signore. Nel mio immaginario, invece, il presidente-tifoso è Moratti - ha detto l'ex attaccante del Livorno -. Nella difesa dell'Inter ci sono giocatori con esperienza e altri più giovani, ci sono forza fisica e anche discreto piede, potenzialmente è un reparto fortissimo. Nella Juve, Sarri ha cambiato modulo e sta ottenendo risultati, è difficile pensare che possa tornare indietro. Poi ha tanti giocatori a disposizione e ha un ampio ventaglio di soluzioni".

Il discorso poi scivola su temi più delicati. "Razzismo? Il daspo non serve a niente, serve il carcere - ha puntualizzato Lucarelli -. Non mi dà fastidio l'insulto in sé, ma il sentirsi superiori rispetto a un'altra etnia. Niente simboli politici negli stadi? La costituzione dice che è reato esibire simboli fascisti in pubblico, non ad esempio falce e martello o Che Guevara".

Sezione: News / Data: Gio 17 ottobre 2019 alle 21:08 / Fonte: Radio Sportiva
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print