Uno spazio della conferenza stampa di Josè Mourinho alla vigilia di Inter-Palermo è stata dedicata alla sua strategia giovanile e alla sua volontà di inserire altri ragazzi freschi di Primavera nella rosa dell'anno prossimo. Il portoghese ha risposto con un proverbio delle sue parti: "In Portogallo si dice che un melone può essere molto bello, ma solo quando lo si apre e lo si mangia si può confermare il giudizio. C'è bisogno di lavorare tanto accanto a un giovane per capire come sarà, non basta farlo un giorno alla settimana. E' necessario che un giocatore giovane sia in gruppo, si senta parte della prima squadra, durante la settimana può creare così situazioni di competizione con i giocatori di più alto livello.

Tempo e tranquillità: Santon prima di esordire è stato con noi sette mesi, è un processo evolutivo. Il momento di Santon è arrivato dopo la sconfitta contro l'Atalanta, quando l'allenatore ha voluto dare uno stimolo negativo alla squadra, sottolineando come nessuno potesse pensare di giocare sempre e se io decidevo di mettere in campo un 'bambino', lui avrebbe giocato. In Primavera ci sono tre, quattro ragazzi di qualità e anche negli Allievi ce ne sono. Penso arriveranno in alto, ma questo dipende da tante cose".

Sezione: News / Data: Sab 11 aprile 2009 alle 12:03
Autore: Fabio Costantino
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