La crisi di questi ultimi tempi fa sentire i suoi effetti anche nel mondo del calcio, soprattutto nelle categorie inferiori, dove molti club fanno fatica a mantenersi in regola col pagamento degli stipendi. Un momento davvero critico lo sta vivendo la Sambenedettese, un glorioso passato nemmeno troppo lontano in Serie B, ora ultima nel girone A della Prima Divisione, e alle prese con una situazione societaria alquanto delicata. Dalle pagine della Gazzetta dello Sport arriva la testimonianza di Daniele Marino, ex giocatore della Primavera nerazzurra, ora nelle fila della squadra marchigiana. "Vive­vo in convitto con Santon e Balotelli, non ho il coraggio di chiamarli".

Con i pochi soldi che guadagna, Daniele, insieme al fratello Dino, giocatore dell'Alto Adige in Seconda Divisione, aiuta il pa­pà Raimondo, ex difensore di Lazio e Napoli e ora allenatore disoccupato. "La macchina non riesco a cambiarla, ho ancora la mia Renault Modus. Per fortuna qui abbiamo la convenzione con un ristorante e mangiamo gratis", spiega Marino, che però dimostra di non aver ancora perso le speranze di un futuro migliore: "Noi crediamo in Dio e siamo certi che qualcosa di buono accadrà"

Sezione: News / Data: Gio 16 aprile 2009 alle 17:35 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Christian Liotta
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