Sembra che la dirigenza nera͏zzurra abbia in serbo delle sorprese non da poco. Sta studiando una mini-rivoluzione estiva per ringiovanire l'attacco e uno dei nomi in cima alla lista è quello di Rasmus Højlund, il centravanti danese del Manchester United. L'Inter ha chiesto delle informazioni sui costi e sulla fattibilità di un'operazione che dipende, in larga parte, da ciò che accadrà a Old Trafford nei prossimi due mesi.

In questo articolo, vediamo il profilo del giocatore, le ragioni del rest͏yling nerazzurro, le leve economiche che possono sblo͏ccare la trattativa e l'eventuale impatto tecnico-tattico sull'11 nerazzurro. Inoltre, se sei un appassionato di calcio europeo e sogni di vedere dal vivo le partite, ci sono delle piattaforme online come Hellotickets che ti permettono di acqu͏istare i biglietti dei vari club della Premier League, così puoi assicurarti in anteprima un posto sugli spalti. Non capita certo tutti i giorni di poter vedere dal vivo i grandi club internazionali, se hai in programma un viaggio all'estero, una tappa ex͏tra per vedere un team europeo ad altissimo livello vale decisamente la pena.

Il profilo di Rasmus Højlund

Arrivato in Inghilterra nel 2023 per circa 74 milioni di euro fra parte fissa e bonus, Højlund, classe 2003, ha chiuso la stagione della Premier League con 4 gol in 31 presenze. Certo, il saldo non è esaltante, ma va letto alla luce di una squadra che è precipitata al 16esimo posto e che è reduce da una finale di Europa Lea͏gue persa con il Totten͏ham. Questo contesto ha alimentato le voci di una possibile cessione già a metà campionato.

Il Manchester Unit͏ed, intanto, ha fissato la valutazione a circa 60 milioni di euro, 52 milioni di sterline, una cifra che consentirebbe comunque una plusvalenza contabile grazie all'ammortamento degli ultimi due esercizi. È una richiesta alta se la confrontiamo con i numeri offensivi attuali, ma è coerente con il potenziale del danese. Ricordiamo che è stato premiato "Player of the Month" nella Premier League nel febbraio 2024 ed è considerato fra i migliori under-23 d'Europa.

Perché l'Inter ha deciso di cambiare il suo attacco

Al termine della stagione 2024/25 la rosa interista presenta un'età media di 29,6 anni, la seconda più alta dell'intera Serie A. Marotta e Ausilio hanno già deciso di non rinnovare Marko Arnautović, 36 anni, e Joaquín Correa, 30 anni, entrambi in scadenza, mentre il futuro a Milano di Mehdi Tare͏mi rimane in bilico.

Arnautović, per esempio, ha chiuso l'annata con 7 reti in 28 partite totali, dei numeri che sono ben lontani dagli standard richiesti a un vice-Lautaro in un club che punta stabilmente allo scudetto e alla Champions. La necessità di alzare la qualità e la profondità è quindi evidente.

La posizione del Manchester United e gli scenari di mercato

A Old Trafford regna l'incertezza. Il club, fuori dalle coppe europee, ha messo in vendita diversi asset e non esclude delle offerte per alcuni elementi che un tempo erano giudicati "incedibili", Højlund compreso. Allo stesso tempo, i Red Devils stanno cercando un attaccante con esperienza nella Premier e i nomi di Mateta e Cunha sono decisamente i più papabili. Questo fa pensare che la cessione del danese sia una condizione quasi necessaria per finanziare il nuovo colpo.

Sul fronte italiano, la Juventus e il Napoli hanno già sondato il terreno, ma le risposte economiche arrivate dal Manche͏ster sono sembrate proibitive. I nerazzurri studiano invece delle formule creative: un prestito oneroso con diritto, o obbligo, di riscatto legato a degli obiettivi, oppure un inserimento di contropartite tecniche. Il margine di manovra dipende dalle plusvalenze in uscita e dalla finale di Champions che potrebbe garantire 35-40 milioni di ricavi extra.

Intanto, l'umore dei tifosi inglesi racconta un contesto ormai rassegnato: molti sostenitori dello United sui social hanno salutato virtualmente il danese, ritenendo che una separazione sia la soluzione migliore per tutti.

Che cosa cambierebbe per l'Inter

L'Inter vede in Højlund un centravanti rapido nel breve, abile a giocare spalle alla porta ma soprattutto letale negli attacchi in profondità. Queste sono decisamente delle qualità utili per alternare il 3-5-2 consueto a un 3-4-2-1 più verticale quando Lautaro riposa. Rispetto a un Thuram duttile o a un Taremi più associativo, il danese offre un mix di fisicità con i suoi 191 cm, e di inserimento che ricorda, con le dovute proporzioni, l'Edin Džeko del primo triennio nerazzurro.

L'arrivo di un classe 2003 permetterebbe anche di ridurre l'età media offensiva e garantirebbe un asset valorizzabile in futuro. Pare che questa condizione sia fondamentale per il nuovo management finanziario voluto dal fondo Oaktree. Inoltre, Højlund conosce già la Serie A, 9 gol con l'Atalanta nel 2022/23, e non avrebbe bisogno di ambientarsi troppo a lungo.

Sezione: News / Data: Mer 04 giugno 2025 alle 05:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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