Per il Comitato San Siro, che da anni si batte contro il progetto del Comune di vendere lo stadio Meazza a Milan e Inter, i calcoli sul vincolo per l'impianto vanno cambiati. Secondo quanto riporta il quotidiano Il Giorno, a detta del comitato tale vincolo che riguarda il secondo anello va retrodatato all’11 settembre, invece che a novembre. È questo l’elemento cardine della diffida che proprio oggi il comitato ha presentato per impedire a Palazzo Marino di procedere a tappe forzate alla dismissione.  

Nella diffida contro la vendita dello stadio il comitato sostiene che il vincolo architettonico scatterebbe almeno dall'11 settembre, se non addirittura prima. A sostegno della tesi vengono presentati alcuni documenti che attestano come si giocò un derby amichevole dell'11 settembre del 1955, in particolare un passaggio di un libro dove si parla di una sfida organizzata come "passerella amichevole per il ristrutturato stadio di San Siro. Il secondo anello è stato completato. Trentamila spettatori per un derby senza punti in palio. È pertanto fuor di dubbio che, al più l'11 settembre 2025, anche il secondo anello dello Stadio San Siro risulterà senz'altro sottoposto a vincolo architettonico e non potrà essere alienato in assenza della verifica di interesse culturale". 

L'avvocata Veronica Dini, per conto del Comitato promotore del 'Referendum per San Siro', chiede anche ad altri enti, tra cui il Ministero della Cultura, "di vigilare sulla correttezza dell'operato degli Uffici coinvolti, al fine di scongiurare la commissione di un atto amministrativo illegittimo e il perfezionamento di una vendita che sarebbe insanabilmente nulla e che, oltretutto, esporrebbe il Comune a un rilevante danno erariale e la città tutta alla perdita di un bene pubblico di estrema importanza". 

Sezione: News / Data: Mar 02 settembre 2025 alle 15:48
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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