Mario Balotelli è sempre più protagonista in questa Inter, un giocatore ormai tecnicamente maturato abbastanza per essere considerato una pedina importante nello scacchiere nerazzurro, ma per quanto riguarda la Nazionale non sembrano esserci ancora spiragli per lui. Così Tony Damascelli, celebre giornalista, dalle pagine de Il Giornale ha esortato il tecnico viareggino a convocare SuperMario o quantomeno a fornire spiegazioni sul perchè non vada chiamato. Ecco l'intera opera esortatoria di Damascelli: "C’è qualcuno che ha ancora dei dubbi su Balotelli Mario? Dubbi, intendo, sulle qualità tecniche del calciatore e sulla sua forza e utilità per il gioco della squadra? C’è qualche bella testa pensante tra gli allenatori che ritenga Balotelli Mario non adatto al football moderno, dove tutti devono 'partecipare, correre, sacrificarsi, lavorare'? C’è qualcuno che garantisca che Iaquinta, Gilardino, Rossi, Di Natale, siano tutti al di sopra dell’interista? Forse a questa corrente di pensiero appartiene Lippi Marcello - continua l'editorialista del quotidiano milanese - il commissario tecnico due volte campione del mondo, con il club e con la nazionale, l’uomo che non deve chiedere mai e che non deve mai fornire spiegazioni sulle sue scelte. Non è più il caso di dannarsi per la campagna pubblicitaria a favore di Cassano, ormai si è capito che il capriccioso viareggino la pensa in un modo diverso da Del Neri. Ma Balotelli? Che cosa altro deve fare e dimostrare?".

"Ha tecnica, ha fisico, ha potenza nel tiro, da fermo e in corsa, è capace di numeri acrobatici, può giocare da esterno ma meglio se da centravanti. Ribattono i pubblici ministeri: ha un carattere difficile, ribelle, non rispetta i compagni e gli avversari, è indisciplinato. Perché Lippi che carattere ha? È docile? È garbato nelle risposte alla stampa? È disponibile al dialogo? Non perde mai il controllo dei nervi? Ma sa essere un eccellente professionista, ha ottenuto risultati importanti anche perché è stato 'gestito' da personaggi competenti e importanti, altrettanto stizzosi e sgarbati. Faccia dunque lo stesso con Balotelli, comprenda che rinunciare a un patrimonio tecnico di questo livello è un lusso che la nazionale campione del mondo non può concedersi, avendo già perduto per strada, rispetto a tre anni orsono, Totti, Del Piero e Nesta, non proprio robetta di riserva...", ha concluso Damascelli.

Sezione: News / Data: Lun 02 novembre 2009 alle 17:40 / Fonte: Il Giornale - Goal.com
Autore: Fabrizio Romano
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