Gian Luca Rossi, giornalista di fede nerazzurra, ha analizzato la vittoria del Chievo: svolta o semplice routine?

"Finalmente una squadra normale e un risultato normale, dato che gli ultimi erano stati da calciobalilla più che da calcio. L'inter continua ad essere a corto di fiato, ma stavolta ha usato la testa, a cominciare da Leo che, udite udite, dopo il vantaggio di Cambiasso, si è addirittura coperto togliendo una punta, Eto'o, per inserire un centrocampista, Thiago Motta.
Ora, se il 2-0 sul Chievo sia solo un brodino o il segnale di una ripresina si capirà solo nelle prossime gare di campionato, perché il retour-match con lo Schalke farà comunque storia a sé.
Quel che è certo è che c'era bisogno di un po' di normalità, anziché della solita pazza Inter e dei suoi pazzi punteggi, nel bene e nel male. Resta il problema della stanchezza fisica, visto che il più brillante dal punto di vista della corsa alla fine si è rivelato proprio Nagatomo, tra i meno impiegati.
Col rientro di Lucio e l'arretramento di Cambiasso l'Inter riesce finalmente a restare corta, anche se con un po' di fatica: nel primo tempo le occasioni per far male capitano a Eto'o che liscia un bel traversone di Nagatomo, a Maicon, solito attaccante aggiunto, opportunamente coperto alle spalle da Zanetti, ma soprattutto a Pazzini, imbeccato dallo stesso Maicon, con un diagonale a lato di un niente. Di tanto in tanto c'è qualche scorreria clivense ma le praterie nerazzurre stavolta sembrano meno sterminate del solito, malgrado qualche brivido per Julio Cesar.
Nella ripresa Stankovic fa spazio a Sneijder e l'Inter sembra meno contratta: al quarto d'ora Pazzini viene sostituito da Milito, ma Eto'o continua a trovarsi ingabbiato dai raddoppi di marcatura,
Il vantaggio arriva dopo una ventina di minuti, quando Lucio tiene viva una palla per Maicon che pesca Cambiasso a centro area, sul cui tiro Andreolli inganna Sorrentino. Il Chievo ha la quarta miglior difesa del campionato e Pellissier ha una ghiotta occasione per pareggiare, ma la spara alle stelle. Nel finale il raddoppio nasce da un suggerimento di Sneijder per Milito, che viene abbattuto in area, ma la carambola favorisce la girata vincente di Maicon, finito chissà poi perché a fare il centravanti.
Dopo il 2-0 rifiata anche Eto'o in vista della Champions, segno che l'Inter vuole comunque giocarsi la partita di mercoledì fino in fondo. Per l'Inter tutto è possibile, ma qui siamo nel campo del miracoli!
Intanto i tre punti col Chievo erano semplicemente doverosi e sono stati ottenuti. Tutto il resto però è tornato a dipendere da altri".

 

Sezione: News / Data: Dom 10 aprile 2011 alle 17:41 / Fonte: gianlucarossi.com
Autore: Alessandro Cavasinni
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