A margine del 2-1 inflitto dall'Inter a San Siro ai danni dell'Hellas Verona, il tecnico nerazzurro Antonio Conte ha commentato la gara ai microfoni di InterTV. Di seguito le sue dichiarazioni.

Anche contro Napoli e Juventus l'Hellas Verona ha messo in difficoltà l'avversario, ma questa sera l'Inter ha fatto una gara di sostanza, riprendendo velocemente il percorso dopo il tonfo di Dortmund.
"Sono molto contento per la prestazione, per ciò che abbiamo fatto. La partita non si era messa nel migliore dei modi, anzi, proprio a favore del Verona. Loro difendevano con due linee, seguendo gli avversari a tutto campo. Spesso e volentieri in fase difensiva si schieravano con un 7-3. Non era semplice. Abbiamo pagato una ripartenza, poi siamo riusciti a mantenere la calma e la lucidità. Sono stati bravi i ragazzi; anche nel secondo tempo abbiamo difeso con 50 metri di campo. Non mi piace parlare dei singoli, ma Skriniar è stato mostruoso; Bastoni è un ragazzo di vent'anni che sta crescendo in maniera impressionante. Bene anche De Vrij. Siamo stati sospinti da un pubblico che ci ha creduto, insieme a noi, dal primo all'ultimo. Alla fine, godere insieme è stata la cosa migliore possibile".

I due gol derivano dagli inserimenti dei centrocampisti: l'aveva studiata così, la partita?
"Nell'intervallo ho detto ai ragazzi di cercare l'ampiezza con i nostri esterni, per cercare l'inserimento da parte dei centrocampisti. Romelu (Lukaku, ndr) doveva cercare la palla e girarci sopra. Siamo stati bravi. Oggi abbiamo fatto uno step importante, perché venivamo da una delusione cocente: quella di Dortmund. Questa squadra sta dimostrando di mettere sempre qualcosa nel bagaglio, anche con le sconfitte; stiamo migliorando, perché se non ragioni da grande squadra queste partite non le vinci. Sono molto contento, soprattutto per i calciatori: c'è grande voglia, grande determinazione, grande disponibilità. Abbiamo tenuto un livello altissimo d'intensità in questo periodo".

Dopo il gol subito su rigore, c'è stata subito una reazione.
"La nostra forza deve essere quella di abbinare un grande carattere alla nostra idea di calcio. Non puoi vincere solo col carattere: c'è anche un'idea, ma non bisogna arrendersi mai dinnanzi alle diversità. Abbiamo una base molto giovane che ha ampi margini di miglioramento: è inevitabile che, quando sei all'Inter, devi spingere l'acceleratore e accelerare questo processo di crescita quanto prima possibile. Io ho la fortuna di lavorare con dei ragazzi eccezionali, che hanno voglia di crescere, di lavorare, di restare tanti anni nell'Inter e diventare delle colonne importanti. Abbiamo ottenuto 31 punti in 12 partite: nessuno se lo poteva aspettare, neanche con le più rosee previsioni. Si è creata una sinergia molto forte, con tutti i membri dello staff. Abbiamo fatto qualcosa di molto importante".

In collegamento c'è Bastoni: anche lui rappresenta il futuro?
"Non mi piace elogiare il singolo, però oggi i tre dietro hanno fatto una partita mostruosa, sotto ogni punto di vista. Alessandro ha delle caratteristiche precise: deve migliorare nella cattiveria difensiva, ma ha gioco e personalità, e oggi è stato una spina costante per la difesa del Verona. Sa benissimo della stima che io ed i suoi compagni abbiamo nei suoi confronti, ma sa che deve migliorare. Lui è un patrimonio del calcio italiano, può diventare una colonna dell'Inter e un pilastro per i prossimi anni".

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Sezione: News / Data: Sab 09 novembre 2019 alle 20:50
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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