La qualità al centro dell'impalcatura tattica. Luca Calamai, prima firma della Gazzetta dello Sport, spiega la metamorfosi dell'Inter: "In questo senso il lavoro di Mancini è stato formidabile. Il tecnico nerazzurro ha operato una rivoluzione entrando nella testa dei suoi allievi e non arretrando di un passo dopo i primi risultati negativi. Oggi l’Inter si permette di proporre un centrocampo con Brozovic, Kovacic e Guarin. Gioventù e qualità al potere. E si sforza di proporre un calcio offensivo, quasi sfacciato, appoggiandosi a un talento cristallino come Icardi. Certo, questa 'nuova' Inter deve ancora trovare i giusti equilibri. A volte incappa in clamorosi black-out. E’ successo a Cagliari ed era capitato anche in Europa League, a Glasgow. Ma la via è segnata. Mancini non perde occasione per alzare l’asticella delle ambizioni anche se, realisticamente, la conquista di un posto in Champions non può che passare dalla vittoria in Europa League. Ma i ventisei milioni di tifosi che, secondo i dati a disposizione di Thohir, hanno i colori nerazzurri nel cuore ora possono sognare un futuro ambizioso. Con Mancini nel ruolo di condottiero". 
 

Sezione: News / Data: Mar 24 febbraio 2015 alle 18:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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