Graziano Bini, ex difensore dell'Inter, dopo la sconfitta contro la Juventus giudica così il momento dei nerazzurri: "Quella di ieri era la gara meno adatta per giudicare la squadra, tra l'altro contro una Juventus così forte. Il problema è che l'Inter non ha trovato la quadratura e dopo sette mesi vedo il tecnico in confusione, continua a cambiare formazione mentre dopo due-tre mesi doveva puntare su 14-15 giocatori ben precisi, anche perché non ci sono neanche le coppe. Probabilmente c'è stata troppa euforia quando la squadra era al primo posto, si pensava di migliorare nel gioco ma era solo un'illusione".

Bini individua poi il problema: "Credo che manchi la società, è la società che deve decidere il da farsi sul mercato. Deve esserci un interlocutore che possa parlare con Roberto Mancini e che possa dire: sì, questo giocatore va bene, quest'altro no. Non vedo una società forte, siamo passati dal periodo con Walter Mazzarri in cui era la società a prendere i giocatori alla fase in cui i giocatori li prende il tecnico. Credo che ci debba essere una via di mezzo". Una critica anche per Piero Ausilio relativa alle dichiarazioni post-gara: "Ausilio deve dirlo in faccia ai giocatori e non nelle interviste. A mio parere serve un gran ds: adesso arriverà come dg Giovanni Gardini ma l'Inter ha bisogno di un ds che mastichi calcio e che abbia personalità. Nella mia Inter quando non andavano bene le cose arrivava Sandro Mazzola e tutti si mettevano in silenzio. Javier Zanetti? Non so se abbia questo ruolo e se può dire la sua". Possibilità per il terzo posto? "L'Inter può ancora farcela, quest'obiettivo non è una chimera. Ma bisogna vincere qualche partita anche perchè il Milan è a un punto..."

Sezione: News / Data: Lun 29 febbraio 2016 alle 15:59 / Fonte: TMW
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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