La Super League è tramontata ancora prima di sorgere, ma intanto i problemi finanziari del calcio europeo restano intatti. Marco Bellinazzo, sul Sole 24 Ore, spiega la situazione: "Nelle prossime settimane si dovrà capire se sarà possibile una mediazione tra le istanze dei 12 'ribelli' e quelle della Uefa - spiega il collega -. D’altro canto, Nyon non può disconoscere il peso dei top club: i 12 della Super Lega, più Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Psg hanno registrato un fatturato nel 2018/19 - ultimo anno pre Covid - di circa 8 miliardi di euro, influendo per il 48% sui ricavi delle prime cinque leghe d’Europa e per il 28% a livello continentale. Soprattutto si dovrà capire quale futuro avrà il format della Super Champions approvato lunedì scorso in vista della stagione 2024/25 (si parla di un possibile anticipo). Come hanno ricordato in queste ore così convulse Agnelli e Florentino Perez, il sistema calcio già in difficoltà per i suoi squilibri strutturali con l’impatto della pandemia stima perdite fra i 6,5 e gli 8,5 miliardi. E i 12 top club fondatori della Super League potrebbero perdere tra questa e la prossima stagione 2,5 miliardi e veder peggiorata la propria posizione patrimoniale con debiti finanziari netti aggregati di oltre 3 miliardi. La necessità di format nuovi che non penalizzino il merito sportivo (già nell’attuale sistema ridotto al lumicino) consentendo di aumentare i ricavi e penetrare nuovi mercati recuperando il pubblico under 20, resta impellente. Così come quella di una riduzione di costi e ingaggi di almeno il 10/15 per cento".

Sezione: News / Data: Gio 22 aprile 2021 alle 12:48 / Fonte: Sole 24 Ore
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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