Torna la Serie A e lo fa nel miglior modo possibile, con un anticipo che vale un passo sullo scudetto, per il secondo anno consecutivo conteso tra milanesi. L'Inter capolista da un lato, il Milan inseguitrice dall'altro. Come si trascorrono le ore precedenti ad un Derby lo sa bene Paolo Maldini, ex capitano dei rossoneri, nonché oggi dirigente che a DAZN risponde così: "I primi anni i derby erano angoscianti, poi è andato meglio nel corso degli anni, poi negli ultimi anni mi divertivo al di là del risultato. Riti scaramantici? Ho vinto e perso facendo qualsiasi cosa quindi non ne esistono più".

Sul ruolo di Kessié e l'influenza sugli altri: 
"Abbiamo avuto un calo fisico da parte di qualcuno, ci è mancato Rebic. Ogni giocatore ha caratteristiche diverse, Kessié dà equilibrio e anche qualche gol. Ma è normale che ogni allenatore faccia la formazione pensando anche ai cambi. Se metti gli uomini che ti cambiano la partita dall'inizio, poi magari rimani senza soluzioni".

Sul futuro Ibra. Che considerazioni farete?
"Con Zlatan c'è un discorso aperto, ma lui è una persona molto indipendente quindi lui sa qual è la sua situazione e non finge. Se non si sentirà di andare avanti lui sarà il primo a dirlo. Al momento è in grado di continuare. Sono discorsi che facciamo in maniera molto aperta, Zlatan non sarà mai un problema per questa squadra".
Sezione: L'avversario / Data: Sab 05 febbraio 2022 alle 17:30
Autore: Egle Patanè
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