"Il momento è questo qui, il presidente ci è sempre vicino. Lo abbiamo sentito anche oggi prima della partita per farci sentire il suo appoggio e la sua forza e chiedere a tutti qualcosa in più. Noi sappiamo quanto vicino sia la famiglia e la persona di Rocco Commisso, però è un momento in cui dobbiamo fare e dare di più". Così Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, ha risposto a Sky Sport prima del fischio d'inizio del match di San Siro delle 20.45 dove la squadra di Stefano Pioli affronterà i padroni di casa, i vecchi 'cugini' dell'Inter.

Sul malcontento della piazza:
"La piazza in questo momento critica, sono arrabbiati e ci mancherebbe. Dobbiamo, io per primo, imparare a non cogliere provocazioni che vanno oltre critiche e rabbia, lavorare e stare in silenzio. È la nostra unica soluzione, lo abbiamo visto a Vienna dove i ragazzi, dopo aver fatto una buona partita, sono andati sotto la curva e sono stati applauditi e questo è quello che possiamo e dobbiamo fare".

Dove bisogna intervenire per risolvere questo impasse?
"Non lo so, ma dobbiamo sicuramente trovare la strada. Abbiamo una guida esperta che ha tutta la nostra stima e fiducia che abbiamo scelto per un percorso lungo che è Stefano Pioli e insieme a lui c'è uno staff, una dirigenza, una presidenza che cerca, anche solo con una telefonata, di portare serenità nella testa dei giocatori. Più di tutti ci manca quello al momento: tranquillità e serenità che risultato dopo risultato ci può venire a mancare. La rabbia degli ultimi minuti col Bologna può essere uno spunto".

Sezione: L'avversario / Data: Mer 29 ottobre 2025 alle 20:22
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print