Rita Guarino, allenatrice di Inter Women, è stata protagonista di un dialogo con la giornalista Marianna Aprile in una diretta Youtube organizzata nell'ambito del Festival "Femminile Plurale".  "Dagli anni in cui giocavo io ad oggi di passi in avanti ne sono stati fatti parecchi, c'è molta più responsabilità perché oggi il calcio femminile ha la fortuna di essere sempre più seguito, i media seguono la nazionale in giro per il mondo. Noi abbiamo avuto un grande evento, il Mondiale del 2009 negli Stati Uniti con la diretta Rai. Però andava di notte. Quando c'è il grande evento la stampa inizia a interessarsi, l'anno dopo ci fu un incremento delle tesserate - racconta Guarino - Negli ultimi 4-5 anni il livello si è alzato parecchio, il campionato di Serie A è sempre più bello e con giocatrici di livello internazionale. La possibilità di allenarsi all'interno di un club professionistico cambia tanto. L'atleta di alto livello si allena 24 ore su 24. Il riposo, mangiare bene, la prevenzione, la cura medica sono tutte parte dell'allenamento. La cura del dettaglio fa la differenza. Avere uno staff che ti aiuta è fondamentale per alzare il livello e la piacevolezza di quel che si vede la domenica".

Guarino racconta delle differenze tra il tifo nell'ambito maschile e quello femminile. "Io ho la grande fortuna di allenare nel calcio femminile, due anni fa allenavo la Juventus e abbiamo giocato una partita importante all'Allianz Stadium davanti a 39mila spettatori contro la Fiorentina. Una partita che valeva il campionato. Ho visto famiglie, bambini, uomini e donne. Ma soprattutto tifosi di una squadra e dell'altra che si alzavano assieme per la ola. Questo è il messaggio più alto che può portare il calcio femminile. Io ho sempre vissuto questo tipo di pubblico, che sostiene e non tifa contro. Un ct donna per la Nazionale maschile? Prima di arrivarci bisognerebbe cominciare ad allenare qualche club professionistico. Non credo che i tempi siano maturi, troppe poche donne allenano. Il primo passo è dare opportunità alle donne di pensare al loro futuro all'interno di questo sport".

Si parla anche dell'avventura in corso all'Inter. "L'identità è comune, il club è lo stesso, governato dallo stesso presidente e dal medesimo amministratore delegato. Si scindono le varie aree ovviamente. C'è comunicazione globale. Con Inzaghi non c'è stata occasione di vedersi ma ci sarà, ho trovato sempre grande apertura da parte del club".
Sezione: Inter Femminile / Data: Sab 18 settembre 2021 alle 23:48
Autore: Redazione FcInterNews
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