Terza gara della fase a gironi di Champions League al Meazza. Alla vigilia della sfida casalinga contro il Tottenham, a parlare è il capitano dell'Inter, Javier Zanetti. Ecco il resoconto della conferenza stampa ad Appiano Gentile:

 

Qual è il regime instaurato qui da Benitez? Quali differenze ci sono con quello di Mourinho?

Non ci sono regimi qui, si tratta di due allenatori con idee diverse, entrambi con la volontà di vincere.

Quali sono le qualità del Tottenham che temi in particolare?

E' un'ottima squadra, può mettere in difficoltà l'avversario in contropiede e con le palle inattive. Dobbiamo essere molto concentrati.

Ci sono state alcune critiche dopo Cagliari. Come procede la crescita della squadra?

Sinceramente le critiche non ci interessano. Sappiamo che Cagliari è una piazza difficile da espugnare e noi abbiamo raggiunto l'obiettivo. Dobbiamo migliorare, certamente, ma l'importante era vincere.

Si è vista l'importanza del tuo ritorno a centrocampo. Sei arrivato a 134 partite in Europa, come stati e che significato ha questo traguardo?

Il problema che avevo è risolto, mi sono sentito bene a Cagliari e questo è l'importante. Sono contento di essere tornato. Per quanto riguarda le tante presenze, per me è un motivo d'orgoglio. Non è facile raggiungere una cifra così, ma io spero di continuare. Questa maglia ha un significato molto importante e spero di continuare a difenderla in tutte le competizioni.

Il Tottenham è la seconda forza di questo girone?

Noi rispettiamo tutte le avversarie del girone, è un raggruppamento molto equilibrato, lo stesso Werder è forte. Dobbiamo stare molto attenti, anche contro il Twente abbiamo avuto qualche difficoltà. Bisogna dare il massimo e raggiungere la qualificazione al più presto.

Come hai visto Cambiasso, che ha recuperato in pochissimo tempo? E come vedresti un cambio di modulo, visto che Biabiany e Coutinho sono magari un po' "leggerini"?

Il mister ha a disposizione una squadra per giocare con tanti moduli, ma questo è un aspetto che prevede allenamento e noi ultimamente abbiamo avuto tanti infortuni. Si può provare, con gli uomini che abbiamo, e credo che potremmo raggiungere dei buoni risultati. Sarà comunque il mister a fare le valutazioni.

Vedrai Real Madrid-Milan stasera? Per chi tiferai?

Stasera ci sarà una grande partita, due squadre con una grande storia. La vedrò, ma non tiferò per nessuno. Spero solo di vedere una grande partita.

Vuoi lanciare un messaggio ai tifosi dell'Inter in Giappone?

Certo, approfitto per farlo. Spero che anche in Giappone si possa festeggiare un successo dell'Inter.

Ti ha sorpreso il primato in Serie A della Lazio? Pensi possa durare?

Non mi ha sorpreso, sinceramente. Già dalle prime partite ha mostrato un'altra mentalità, ci terranno molto a far bene fino alla fine. E' una squadra con tanti giocatori bravi e che giocano con molta umiltà. E' un avversario da non sottovalutare.

Qual è la cosa più difficile da cambiare nel passaggio da Benitez a Mourinho per voi?

Bisogna acquisire al più presto le idee del nuovo mister. I due vedono il calcio in maniera diversa, è normale. Prima acquisiamo quello che vuole da noi e meglio è, ma qualche passo in avanti lo abbiamo già fatto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 19 ottobre 2010 alle 13:10
Autore: Mattia Todisco
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