Direttamente da Palazzo Marino, nel corso della cerimonia di conferimento dell'Ambrogino d'Oro all'Inter, l'AD Sport Beppe Marotta è salito sul palco e ha letto il suo discorso: "Ringrazio il sindaco per l'Ambrogino, icona della riconoscenza di Milano. Siamo orgogliosi. Sappiamo che il calcio è un fenomeno di business. Tutte le società sono società di capitale, ma principalmente il calcio è un fenomeno sociale. Abbiamo tutti in mente la sfilata in mezzo alle ali di folla che hanno dato calore alla squadra. Circa 500mila persone tra chi era nel percorso e chi era in Duomo in una serata magnifica. C'erano nuclei famigliari composti da papà, mamma e figli che dietro al comune denominatore della felicità inneggiavano ai nostri colori abbattendo tutte le barriere di carattere etnico ed economico. Il riconoscimento principale va ad allenatore e giocatori a cui rinnovo un sentimento di affetto, ma nessuna squadra va in campo senza una società forte che abbia chiari i valori che possono portare al successo e quindi dobbiamo ringraziare tutti i componenti. Il sindaco ha parlato dei magazzinieri, ma intendo tutti quelli che sono dietro i riflettori e hanno contribuito a un traguardo straordinario della seconda stella.

Il nostro compito dirigenziale è trasmettere i valori importanti della vita che devono essere quelli dell'impresa: forte senso di appartenenza, cultura del lavoro e ambizione di voler vincere che non è arroganza ma avere idee molto chiare per essere vincenti. Non dobbiamo nasconderci, dobbiamo avere il coraggio di affrontare gli avversari, se poi saranno più forti faremo i complimenti. L'asticella sarà sempre più alta, cercheremo di mettere le basi per continuare la striscia di risultati vincenti. Siamo l'Inter, abbiamo l'obbligo di guardarci indietro al palmarés di successi sportivi ottenuti. Festeggiamo i venti scudetti ed è un merito che va riconosciuto all'attuale gestione ma anche alle proprietà che ci hanno preceduto. Porto i saluti del presidente Steven Zhang che non ha potuto partecipare, ma che con orgoglio non ha mai fatto mancare affetto, sicurezza. Siamo una società a posto, ha fortemente applicato il concetto della delega che abbiamo saputo gestire e amministrare nel migliore dei modi. Essendo giovane ed emozionato soffrirà di questa mancanza ma siamo grati a lui per aver profuso fior di capitali e averci dato la fiducia per raggiungere risultati straordinari. Forza Inter".

Marotta: "L'asticella sarà sempre più alta"
Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 maggio 2024 alle 11:23
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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