Nel corso dell'intervista rilasciata a TNT Sports, Arturo Vidal ha parlato anche del giovane bomber del Borussia Dortmund Erling Braut Haaland, provando a inquadrarlo nel panorama delle stelle del calcio europeo: "Haaland è un buon giocatore, ma è sulla scena solo da un anno. Non si può paragonarlo a Romelu Lukaku, Lautaro Martínez o Kylian Mbappé, che sono un gradino più in alto di lui. E molto più in alto sono attaccanti come Robert Lewandowski e Luis Suárez, che hanno ancora grande qualità e vivacità. Sono i migliori al mondo", afferma con certezza il centrocampista dell'Inter, che poi aggiorna sulle sue condizioni fisiche: "Il ginocchio sta migliorando, mi è servito più tempo perché tutto è stato veloce dopo l'operazione. Ero quasi pronto per giocare, ma con il carico di allenamento ho pagato il conto. Abbiamo parlato con l'allenatore e abbiamo deciso che la cosa migliore era per me recuperare bene".

Vidal prosegue: "Avevo già sopportato molto, ho cercato di resistere fino ai turni di qualificazione ai Mondiali che sono stati sospesi. Abbiamo seguito il processo, non avevo mai seguito i passaggi prima e questo è un male, ma ora l'ho fatto per prolungare la mia carriera. L'importante era non perdere il posto, i miei compagni si sono allenati molto. Il mio ruolo era quello di recuperare al cento per cento perché sapevo che sarei tornato a giocare non appena avessi recuperato. So che sono sempre stato un titolare perché mi fido delle mie condizioni. Ecco perché non ce la facevo più, giocavo con il dolore. Soffrivo con l'Atalanta, praticamente giocavo con una gamba sola. Stavo facendo una brutta cosa alla squadra e a me. Spero di poter giocare l'ultima partita. Lavoro con la palla, corro, ma non so cosa può succedere. Io ho fede". Poi torna sulla scelta di indossare la maglia nerazzurra: "Sono venuto solo perché ho parlato con Antonio Conte, mi ha sempre chiamato per tornare insieme, sa cosa sono come giocatore e come persona. È un uomo molto diretto, che ti dice le cose in faccia. Ecco perché siamo tranquilli: vuole che giochi come sa che posso fare, ecco perché anche io ho deciso di fermarmi. Sa come gioco e cosa ho vinto, se non sto bene devo fare un passo di lato, prepararmi e tornare forte".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 19 maggio 2021 alle 12:20
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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