Solo due fenomeni come Leo Messi e Cristiano Ronaldo potevano precederlo nella speciale classifica dei goleador europei di questo primo scorcio di 2012. Potremmo perciò definire Diego Milito il primo cannoniere tra i calciatori “umani”. L’argentino è tornato a essere quel goleador e implacabile ammirato a Saragozza, Genova e nella stagione della leggenda nerazzurra, quella conclusa con la vittoria su tutti i fronti nel maggio 2010. Nelle ultime tre gare, Diego ha messo a segno la bellezza di 6 gol (media di 2 reti a gara), regalando ad Andrea Stramaccioni 7 punti e consentendo all’Inter di tenere accesa ancora una fiammella di speranza per il terzo posto, distante ora sei punti.

Il tecnico romano, in vista della sfida decisiva di domani al “Friuli“ di Udine, non può che affidarsi alla sua straordinaria vena realizzativa. Il Principe ha segnato senza sosta in campionato dallo scorso 7 gennaio (doppietta al Parma) sino a mercoledì scorso (doppietta al Siena), un totale di ben 16 realizzazioni in 15 gare giocate. E dire che se non avesse sbagliato quei due calci di rigore contro Chievo e Atalanta, lo score reciterebbe 18 gol in 15 gare. Qualcosa di sensazionale, alla pari con CR7 che, in virtù della tripletta segnata all’Atletico Madrid mercoledì scorso, ha toccato la quota realizzativa prima esposta, portandosi solo un gol dietro a “Sua maestà” Leo Messi, autore di 19 reti in 14 gare di Liga.

Milito secondo solo a Leo e Cristiano. Milito meglio di Zlatan Ibrahimovic (12 realizzazioni), Cavani e Di Natale (10 a testa). L’argentino ha anche staccato gli altri grandi cannonieri europei, ovvero Falcao e Higuain, terzo e quarto nella classifica marcatori della Liga. Si è lasciato alle spalle anche un bomber che sta vivendo forse la sua migliore stagione realizzativa come Robin Van Persie, autore di 10 gol in 14 gare di Premier League. Per non parlare poi di Wayne Rooney (9), Mario Gomez (9) e Sergio Agüero (6).

Numeri da capogiro. Diego, 20 gol in Serie A, 22 aggiungendo quelli in Champions League, vuole proseguire la sua personale striscia di segnature per continuare a coltivare il sogno della qualificazione europea in extremis e magari cercare di migliorare i 24 gol in campionato segnati nella stagione 2008/2009 con la maglia del Genoa. I presupposti per farlo ci sono tutti, visto che il numero 22 nerazzurro ha già segnato almeno una volta, in carriera, a Udinese, Fiorentina, Cesena, Parma, Milan e Lazio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 13 aprile 2012 alle 11:40
Autore: Alberto Casavecchia
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