E' giustamente orgoglioso della vittoria della sua Inter il tecnico Andrea Stramaccioni, che in conferenza stampa debutta parlando di Juan Jesus e della sua esuberanza: "La difesa a tre contro due esterni larghi è costretta all'adattamento, se no i centrali finirebbero schiacciati. Così noi scivoliamo dalla parte di Juan, che per lunghi tratti di gara dava l'impressione di fare il terzino sinistro". Sulla posizione di Obi e sul raddoppio di forze nelle fasce nella ripresa: "La mossa di Obi nasce perché volevo un giocatore sulla linea dei quattro che portasse velocità contro Gomez, che mette in difficoltà i difensori destri. Lui è mancino e gli dà propensione verso l'interno. Joel ha disputato una grande partita, visto che Gomez raramente è scappato via. Allo stesso tempo, però, abbiamo concesso troppo a Marchese e Almiron. Quindi nella ripresa, pur non rinunciando al tridente, l'interpretazione di Palacio largo a sinistra mi ha permesso di usare Zanetti a destra blindando la fonte di gioco del Catania, costruendo il secondo tempo migliore da quando alleno l'Inter, con 5-6 palle gol e una grossa sola ingenuità, senza pericoli su azione".

Ma la sofferenza è frutto di meriti o demeriti? "Merito del Catania, con Marchese che ha mostrato personalità per spingere. Ma con questi giocatori devi lavorare sugli equilibri, nel primo tempo non ci siamo riusciti, poi i ragazzi son stati bravi nella ripresa dopo averne parlato negli spogliatoi a cambiare". Adesso dietro al poker di vetta c'è un bel distacco: "Ma siamo solo all'ottava giornata, dobbiamo pensare a crescere. Il primo dato è quello difensivo, poi nella ripresa mi è piaciuta in fase di proposizione. Ma ci sono delle cose che non vanno".

FcInterNews.it gli chiede della posizione di Mudingayi esterno destro e di un'eventuale sostituzione preventivata di Palacio: "Con Mudingayi è stata una scena bellissima: gli ho chiesto come stava, lui mi ha rassicurato e poi è crepato dopo un minuto. Lì me la sono presa col destino... Avevamo un centrocampo atipico, con tre giocatori più un interno che andava largo perché non avevo un elemento di quel tipo. Quando Mudi si è fatto male ho messo Gargano nel ruolo che aveva già coperto al derby". Gargano che ha avuto un bell'impatto. "Per noi è importantissimo. Mudingayi e Obi meritavano di giocare, ma Gargano e Guarin han dato tanto".

Si torna sull'episodio del rigore: "E' stato il nostro errore più grande, quello che mi ha fatto più arrabbiare, che non potevamo permetterci. Poi ci è andata bene, ma questo sbaglio poteva costarci caro". Stramaccioni conferma di non aver visto Juve-Napoli: "Pensiamo solo all'Inter, abbiamo l'intelligenza giusta per non guardare la classifica". Cassano continua a marciare alla grande: quanto c'è merito di lui, di Antonio, della squadra? "Il merito è tutto suo. Voi vedete tutti i nostri allenamenti, forse a torto, però vedendo gli allenamenti si capisce quanto impegno ci metta dimostrando quanto è bravo e quanto è maturo. Un plauso anche ai suoi compagni, che lo hanno accolto come se da 10 anni fosse all'Inter, da Zanetti a Milito. Si vede dall'intesa, da quanto ci tiene. Vi posso svelare che è anche merito loro se Antonio sta facendo così bene, perché sta raccogliendo sul campo quanto fa in allenamento".

Una precisazione su Ranocchia: "Ha aaccusato un dolore alla colonna vertebrale muscolare nella rifinitura. Combi ha fatto un miracolo ristabilendolo, complimenti anche a lui. Ma essendo fatalista ho fatto scaldare anche Silvestre, perché qualora ci fosse stata una ricaduta non lo avrei mai schierato". Cassano goleador e Milito assistman: "Diego ha fatto una partita incredibile, creando spazi per gli inserimenti e facendo anche il trequartista. Si è sacrificato tanto su Lodi, per me però il 30 giugno sarà Milito capocannoniere". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 21 ottobre 2012 alle 18:09
Autore: Christian Liotta
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