Fare risultato anche a Torino per proseguire sulla scia di positività e continuare ad accumulare punti in ottica Champions. L'Inter non vuole fermarsi e, dopo il pari-beffa nel derby, chiede strada ai granata, proprio loro che lo scorso anno sancirono l'inizio della fine di Pioli e dei sogni di grand'Europa. Mancano otto giornate al termine del campionato e davvero ora ogni minuto diventa decisivo. 

LA TATTICA – Luciano Spalletti ha un solo dubbio: Miranda. Il brasiliano non sta benissimo per un piccolo fastidio muscolare e bisognerà capire se vale la pena rischiarlo o meno. In caso di forfait, ballottaggio Ranocchia-Lisandro Lopez. Per il resto, solito copione e soliti interpreti delle ultime, brillanti uscite. Quindi si rivedrà ancora Brozovic al fianco di Gagliardini in mediana e Rafinha sulla trequarti a supportare Icardi assieme a Candreva e Perisic. Occhio al cartellino: in diffida ci sono D'Ambrosio, Eder, Perisic, Candreva, Ranocchia e Brozovic. Unico assente Vecino, non convocato per precauzione a causa di un'infiammazione. 

GLI AVVERSARI – Walter Mazzarri vorrà fare bella figura dinanzi alla sua ex squadra. Il Torino, peraltro, non ha ex nerazzurri solo in panchina: in campo ci saranno pure Burdisso, Ansaldi, Obi (il favorito per sostituire lo squalificato Rincon) e Ljajic. Si va verso la conferma della difesa a tre, con il ritorno dal 1' di N'Koulou. Belotti punto di riferimento avanzato con Iago Falque in posizione di seconda punta bravo a partire da destra e Ljajic poco più dietro. Indisponibili Niang, Lyanco e Buongiorno.

DOVE COLPIRE – Dopo un periodo di crisi, nelle ultime due uscite i granata sono tornati a vincere e convincere, con tanti gol all'attivo (otto) e solo uno al passivo. Una solidità ritrovata anche grazie all'accorgimento tattico di Mazzarri, passato dal 4-3-3 al 3-4-1-2 (che può variare anche in un 3-5-2 e in un 3-4-2-1 a seconda dell'interpretazione degli uomini in campo). Per una difesa fisica e ben piazzata come quella torinista, ecco che il tallone d'Achille può rivelarsi la rapidità. Ai nerazzurri il compito di non dare respiro a gente per caratteristiche poco reattiva nel breve e non sempre lucida nei momenti di apnea.

OCCHI PUNTATI SU... – Rafinha. Finalmente, dopo un mese abbondante di piccolo trotto, i tifosi nerazzurri stanno cominciando ad ammirare il 'vero' Rafinha. Ci è voluto un po' per raggiungere una condizione fisica accettabile, ma adesso il brasiliano tiene almeno un'ora di gioco a buon livello e i risultati si vedono, sia individuali che di squadra. Rafa è la cosa più vicina a Sneijder che si ricordi dal Triplete a oggi: un giocatore eclettico, in grado di cucire il gioco, di trovare le zolle dove andare a fare male e di innescare l'attacco. Spalletti ci punta: un risultato positivo a Torino passa anche dalla sua prestazione.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

TORINO (3-4-1-2): Sirigu; N'Koulou, Burdisso, Moretti; De Silvestri, Baselli, Obi, Ansaldi; Ljajic; Iago Falque, Belotti.
Panchina: Milinkovic-Savic, Ichazo, Bonifazi, Molinaro, Barreca, Acquah, Valdifiori, Edera, Berenguer.
Allenatore: Mazzarri.
Squalificati: Rincon (1).
Indisponibili: Niang, Lyanco, Buongiorno.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Gagliardini, Brozovic; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi.
Panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, Lisandro Lopez, Santon, Dalbert, Borja Valero, Karamoh, Eder, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Vecino.

ARBITRO: Tagliavento.
Assistenti: Meli e Vuoto.
Var: Maresca (Posado).
Quarto uomo: Fourneau.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 08 aprile 2018 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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