Altra, ennesima giornata campale attende la dirigenza nerazzurra, impegnata a portare a casa il 'sì' del Wolfsburg per Ivan Perisic. Lo stato dell'arte è noto: a livello economico, l'Inter è a posto sia col club che col giocatore. Resta da capire l'intenzione dei Wölfe per quanto riguarda la volontà stessa di cedere il croato, visto l'imminente passaggio di De Bruyne al Manchester City.

La Gazzetta dello Sport, però, conferma un fattore forse determinante: Perisic non ha alcuna intenzione di accettare la proposta dei tedeschi in merito a un rinnovo di contratto e anche ieri ha comunicato la sua ferrea intenzione di trasferirsi a Milano. Quindi ora la società della Bassa Sassonia dovrà porsi un quesito e darsi una risposta: trattenere a forza Perisic, col rischio di ritrovarsi in rosa un attaccante col muso lungo per tutta la stagione, oppure lasciarlo andare e incassare i 20 milioni chiesti e ottenuti (tra prestito, riscatto e bonus)? L'eventuale rifiuto della convocazione per Wolfsburg-Schalke 04 di domani sera sarebbe una mossa forse decisiva da parte di Perisic, come sottolinea la rosea.

Parallelamente, Ausilio e Fassone lavorano per l'altro attaccante chiesto da Mancini (che ne vuole due entro fine mercato e almeno uno prima del Carpi). Il nome 'caldo' resta quello di Ezequiel Lavezzi, per il quale si registra un'apertura del PSG sulla cifra del cartellino: da 12 milioni, i parigini sono passati a chiederne 7. “Il problema è che il Pocho vorrebbe avvicinarsi ai 4,5 attuali anche se la proposta nerazzurra si aggira sui 3,5 più bonus – si legge sempre sulla Gazzetta –. Si fa avanti un’altra ipotesi, e cioè che Ezequiel possa andare alla risoluzione contrattuale col PSG per poi cercare di ottenere il top-price della rosa dell’Inter, ovvero 3,8 milioni di euro. Resta il fatto che lui vuole Milano e Mancini a Milano lo vuole: il rifiuto da parte del Pocho di una proposta dalla MLS (5 anni di contratto a 3 milioni) fa capire che attende la mossa dell’Inter”. Restano in piedi anche le piste che portano a Lamela, Perotti, Borini e Ljajic.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 27 agosto 2015 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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