Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato dell’Inter, è intervenuto nella trasmissione 'Cose di Calcio' su Cusano Italia Tv. "Senza Lukaku l’Inter ha perso qualcosa ma contemporaneamente con l’arrivo di Thuram ha trovato delle soluzioni diverse in attacco, ha un fisico importante e può solo crescere - ha detto il dirigente -. In campionato sono abbastanza ottimista, anche se non va dimenticato che la Juve ha il vantaggio di non giocare le coppe e questo alla lunga si sente. Ma l’Inter ha dei validi ricambi e questo mi permette di essere ottimista sul fatto che può restare competitiva. Anche il Milan, al di là delle ingenuità commesse con la Juve e di un avvio di campionato stentato è una buona squadra e non la scarterei, così come il Napoli che può ancora ingranare. Ci sono 4-5 squadre che si equivalgono. Sul mercato di gennaio forse in attacco una punta un po’ più forte di ricambio ci vorrebbe".

Paolillo parla poi del prossimo Inter-Roma e dell’incrocio con Mourinho: "L’ho conosciuto nei tempi d’oro, questa Roma non è fortissima ma è migliorata rispetto allo scorso anno, ma Mourinho sta pagando i troppi infortuni. Mi spiace che il tecnico non possa essere in panchina perché squalificato. E’ un bravo allenatore, con le sue decisioni può cambiare le partite e il fatto che non ci sia può essere un vantaggio per l’Inter.

Lukaku? Penso che con lui l’Inter abbia sbagliato nella gestione, lo ha disilluso non schierandolo come doveva nella finale. Sono certo che abbiamo rinunciato a giocare la finale per troppa paura e non rischiando Lukaku al posto di Dzeko. Lukaku meritava di giocare dall’inizio quando tutta la squadra era fresca e non entrare nel momento in cui è invece entrato perché le ali erano totalmente spompate e quindi non potevano dargli supporto. Il belga quest’anno aveva bisogno, per stare all’Inter, di garanzie, di essere considerato la punta numero uno. Queste garanzie non gliele hanno date e quindi è chiaro che ognuno fa le proprie scelte, per questo lo comprendo”.

Paolillo si concentra poi su Simone Inzaghi: "Sarò onesto, secondo me due anni fa abbiamo buttato via uno scudetto per dei cambi sbagliati fatti da Inzaghi contro il Milan, abbiamo rinunciato a giocare la finale di Champions per paura contro il Manchester City, che si è dimostrato poi più impaurito di noi. Ho delle perplessità sulla sua gestione di alcuni giocatori come Lukaku, secondo me è un buon allenatore ma gli manca qualcosa per diventare un grande allenatore. Quando fa dei cambi li fa sempre ruolo su ruolo, è molto didattico, ma secondo me a volte per salvare il risultato servirebbe anche mettere un difensore o un centrocampista per un attaccante.

Sono anche dispiaciuto – ha concluso Paolillo – che il settore giovanile non venga sfruttato a dovere. Una volta era considerato la base economica del club, Mourinho ha lanciato giovani con Santon, Balotelli. Dopo di lui i giovani sono stati venduti prima che si potessero esprimere e di giovani interessanti ne ha prodotti ancora molti come i fratelli Esposito o il figlio di Stankovic. Se vai sull’usato sicuro hai dei vantaggi, ma non dal punto di vista patrimoniale".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 25 ottobre 2023 alle 16:17 / Fonte: Tag24.it
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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