Aggiungere esperienza a un gruppo che si affaccia finalmente alla Champions League. Questo, in linea di massima, uno degli aspetti della campagna acquisti estiva dell'Inter, che oltre a colmare quasi tutti i gap tecnici della propria rosa, alla fine della fiera si ritrova con un'età media leggermente più alta rispetto alla squadra ai nastri di partenza della scorsa stagione. Numeri alla mano, si è passati da un'età media di 26,6 anni a 27,7, prendendo in considerazione le rose a disposizione di Luciano Spalletti al gong del calciomercato estivo.

Innanzitutto, la prima causa dell'aumento dell'età media è la natura: avendo confermato quasi tutto il blocco (ad oggi, della prima squadra hanno salutato solo Eder, Joao Cancelo, Davide Santon, Andrea Pinamonti e Yuto Nagatomo), chi è rimasto ha inevitabilmente un anno in più e nella media è un dettaglio significativo. Il resto lo ha fatto il mercato in entrata, che in questo momento ha prodotto un gruppo di 24 elementi, anche se da qui al 31 agosto potrebbero registrarsi altre uscite. Per esempio, se Joao Mario lasciasse Milano l'età media si alzerebbe fino a 27,8. E se come il portoghese facesse le valigie anche Antonio Candreva, si tornerebbe al punto di partenza: 27,7.

All'inizio della scorsa stagione l'Inter iniziò, come detto, con una media di 26,6 anni considerando i 23 giocatori della prima squadra. Il cambio di gennaio, con gli innesti di Rafinha Alcantara e Lisandro Lopez e le partenze di Yuto Nagatomo, Zinho Vanheusden e Joao Mario, l'ha alzata a 26,9 fino al 30 giugno. Da quel momento, con l'inizio dei tesseramenti, è iniziata la fase di puntellamento dell'esperienza della rosa, investendo quasi esclusivamente su calciatori anche giovani ma già protagonisti del calcio italiano (solo il 21enne Lautaro Martinez ne è privo). Perché non è solo l'anagrafe a garantire conoscenza del calcio, visti gli arrivi di giocatori ancora giovani come Matteo Politano, Sime Vrsaljko e Keita Baldé, tutti con recenti o recentissime esperienze in Serie A.

Chi avrebbe alzato, con grande gioia, l'età media della rosa sarebbe stato Luka Modric, che dall'alto dei suoi 33 anni l'avrebbe portata a 27,9 e, seppur non abbia mai giocato nel campionato italiano, avrebbe elevato ancora di più il tasso di esperienza internazionale oltre che di qualità. E se a Modric, restando sempre nel campo delle ipotesi, avesse fatto posto Joao Mario, la media si sarebbe ulteriormente alzata a quota 28. Una differenza di 8 anni tra i due che si sarebbe sentita, anche numericamente. 

Morale della favola: il mercato estivo dell'Inter, oltre che finalizzato alla crescita qualitativa della rosa di Spalletti, per affrontare una stagione impegnativa su tre fronti, ha puntato molto sull'esperienza. Che non necessariamente si è tradotta con l'arrivo di calciatori di età avanzata (anche), visto che l'età media non è aumentata notevolmente, quanto piuttosto con l'aggiunta di giocatori già consapevoli della realtà che avrebbero affrontato. Perché la conoscenza del contesto in cui ti trovi a volte conta più del chilometraggio che hai accumulato in carriera.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 23 agosto 2018 alle 22:23
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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