L'Inter torna a confrontarsi con il palcoscenico europeo, seppur quello in tono minore dell'Europa League. A pochi minuti dal calcio d'inizio del match contro il Ludogorets, dal prato della Huvepharma Arena di Razgrad, l'ad sport nerazzurro Beppe Marotta esprime sensazioni e velleità della squadra nerazzurra per questo trofeo ai microfoni di Sky Sport:

C'è un piccolo stadio ma caldo, con quale desiderio vi tuffate nell'Europa League? C'è voglia di arrivare in fondo?
"Senza dubbio, per il suo blasone l'Inter deve partecipare ad ogni competizione ottenendo sempre il massimo dei risultati".

C'è voglia di vedere Eriksen prendere in mano la squadra?
"Il desiderio è nostro e di tutti i tifosi, ma l'allenatore sa valutare il momento di inserimento di ogni giocatore. La stagione è talmente piena di partite che spesso esiste il problema di non avere abbastanza giocatori. Ci sono tre competizioni e in una squadra ci sono titolari e cotitolari, è l'allenatore che decide quando utilizzarli al meglio".

Quando rientrerà Handanovic?
"Penso ci vorrà qualche giorno, valuteranno i medici ma si ristabilirà nel corso della prossima settimana o giù di lì".

Messi parla esplicitamente di Lautaro, dà fastidio il fatto che lo faccia alimentando le voci?
"No, penso che sia motivo di orgoglio per lui e per chi lo ha portato all'Inter. Il fatto che un campione come Messi elogi un suo connazionale significa che forse vede in lui delle qualità che lo portano a vedere in lui il suo erede. Possono essere anche parole di sprono per lui, che è giovane e può migliorare. Vedere davanti uno come Messi può essere uno stimolo per lui". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 20 febbraio 2020 alle 18:46
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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