Intorno al 30esimo della ripresa di Lazio-Inter, con risultato ampiamente nelle mani nerazzurre, le telecamere Sky hanno indugiato su Mario Balotelli in lacrime, già triste e dispiaciuto per non aver preso parte alla gara contro i biancocelesti. Poco meno di dieci minuti dopo, Mario, è stato visto ridere in panchina con i compagni. SuperMario vive strani giorni, diviso tra una voglia di riappacificazione con il popolo nerazzurro e la voglia di lasciare Milano, un’ ipotesi fortemente proposta dal suo agente Mino Raiola, il cui gioco è ormai chiaro a tutti, strappare via dai nerazzurri il talento di colore. Opinioni discordanti quelle dei due; mentre Raiola, negli scorsi giorni, accusava la dirigenza nerazzurra di non aver tutelato Mario, trasformando da Josè Mourinho nel suo nemico giurato, SuperMario cercava la riappacificazione con il pubblico nerazzurro che, nell’ultimo allenamento di sabato alla Pinetina, lo aveva riaccolto novello figliol prodigo. Mario soffre, piange e impazzisce di gioia come a Barcellona dopo il fischio finale, dopo un po’ di delusione dovuta alla sua assenza in campo. Mario dà l’idea di voler ricucire lo strappo con società, squadra e compagni, perché d’altronde l’Inter rappresenta ora il massimo, sia in Italia sia in Europa, e lasciarla potrebbe non essere di certo una buona e saggia decisione.

L’impressione che si è avuta negli ultimi giorni è stata quella di un tentativo di sanare un rapporto che sembrava essere insanabile, ma forse c’è qualcuno che rema contro. Diciamocela tutta, l’Inter e Mino Raiola non vanno proprio d’amore e d’accordo, e già ai tempi della decisione di Mario di cedere la sua procura all’agente di Ibra, non fu ben accolta dalla società. Raiola  ha sempre ammesso di non essere all’Inter per portare via Mario, ma non sta facendo più di tanto per farlo rimanere o riallacciare i rapporti con la società stessa. Le ultime dichiarazioni su Josè Mourinho hanno dipinto il portoghese come il sergente di ferro o addirittura una prima donna, un uomo che ha bisogno di avere un nemico da battere e sbeffeggiare, come se il tecnico di Setùbal avesse tempo e voglia di litigare con Mario. Non mettiamo di certo in discussione la professionalità del sig. Raiola, che nel suo campo è davvero uno dei più in gamba, ma la sua tattica tanto ricorda quella adottata con Ibra lo scorso anno.  Le situazioni però sono ben distinte, in quanto il Genio di Malmoe ha sempre espresso il desiderio di cambiare aria. La situazione di Mario è diversa; sembra aver imparato le lezioni e capito che prima viene il bene dell’Inter.

Le stesse parole di Marco Branca, che è perfettamente a conoscenza di questa faccenda, chiariscono che il ragazzo sta a cuore alla società: "Balotelli è un giocatore dell'Inter e ora si sta comportando bene. Non siamo preoccupati per Raiola, con lui in passato mi sono sempre trovato bene anche per gli affari Maxwell e Ibrahimovic. E poi, va sottolineato che l'Inter ha sotto contratto Balotelli, e non Raiola, quindi non siamo preoccupati". Mario ha dunque lanciato i suoi segnali, segnali di riappacificazione e di storia a lieto fine; sta al vero regista della fiction Balo-Inter, storia d’amore nel vero senso della parola, tra baci e litigi, scrivere il finale dolce che tutti vorrebbero vedere.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 maggio 2010 alle 08:38 / Fonte: FCInterNews.it
Autore: Alberto Casavecchia
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