Alla vigilia di Parma-Inter, incontro valido per la 33esima giornata di campionato, il tecnico nerazzurro Leonardo è tornato sulla gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League, in cui molti speravano in una clamorosa rimonta interista sullo Schalke: "In Germania era una situazione particolare e lo sapevamo - ha dichiarato il brasiliano in conferenza stampa -. E' normale che la squadra ci credesse perché nel calcio può succedere di tutto, però è anche vero che dovevano accadere tante cose per far sì che durante la partita sarebbe stata possibile la rimonta. Io mi riferivo, non so se la mia analisi è giusta, alla scintilla che doveva scattare in questa gara seguita da una successione di fatti che ci portasse a quel risultato: non è mai scattata. Questa è stata la chiave della partita. Riuscirci a credere dopo che ciò non avviene diventa più difficile".

Riguardo agli obiettivi rimasti ai nerazzurri, campionato, in cui c'è da inseguire un Milan a 5 punti di distacco, e Tim Cup, Leonardo spiega: "Sono sempre gli stessi di gennaio, dal primo giorno in cui sono arrivato qua, anche se allora erano meno chiari perché erano successe una serie di cose... La ricerca di risultati è una costante e credo di essere, come tutti gli altri allenatori, nella situazione di provare a trovarli.

E' fondamentale saper gestire bene questo momento - ha proseguito il tecnico -e restare concentrati sugli obiettivi che abbiamo: sei gare in campionato e due in semifinale di Coppa Italia. Dobbiamo gestire l'amarezza, ma credo che questa squadra ne sia capace, le reazioni non sono mai mancate".

Si parla anche di un possibile crollo psicologico dovuto all'eliminazione dalla Champions, a cui Leo non crede: "I giocatori sanno gestire i momenti difficili - riporta inoltre inter.it -, cercando il giusto equilibrio, anche mentale. La squadra contro lo Schalke c'era, anche se è stata una gara normale quando invece doveva essere straordinaria. Con il Parma sicuramente l'attenzione deve essere massima, loro hanno tanto interesse nel vincere questa gara e giocatori esperti".

Una delle poche note liete di questo periodo nerazzurro riguarda l'esplosione di Yuto Nagatomo: "Ha fatto davvero molto bene, anche in situazioni non facili: è una conferma di quello che ci aspettavamo da lui". A proposito del terzino nerazzurro, viene quindi fatto notare la decisione del Giappone di partecipare alla Coppa America: "E' importante per ogni giocatore fare il ritiro estivo con la squadra, è vero però che la Coppa America andrà in parte a sovrapporsi, ma è un torneo ufficiale e non c'è molto da fare, se non gestire le energie e le situazioni dopo con intelligenza. Questo, comunque, non riguarderà solo Nagatomo, ma anche altri giocatori".

La scelta di lasciare fuori Esteban Cambiasso dalla formazione che è scesa in campo contro lo Schalke ha lasciato qualche perplessità: "Io cerco di fare quello che credo che vada bene - ha spiegato il mister dell'Inter -, a seconda del momento. Cambiasso ha fatto partite davanti alla difesa e da mezzala, Thiago Motta pure. Stankovic può giocare in ogni ruolo, così come altri. Sono situazioni legate alle singole partite quelle delle scelte".

Nelle ultime partite disputate dai nerazzurri sono forse venuti a mancare i gol di Samuel Eto'o? "Eto'o sta facendo una stagione straordinaria ed è difficile analizzare perché non ha fatto gol in qualche partita, dipende dalle situazioni e dalla manovra di tutta la squadra, non solo da lui'.

Leonardo che poi afferma di credere ancora alla rimonta in campionato: 'Può succedere, anche se dipendiamo dagli altri, dai passi falsi degli altri: quello che dobbiamo fare è pensare solo a noi e, se ci saranno passi falsi, fare di tutto per approfittarne. Pensiamo solo a giocare, a giocare le partite normalmente, senza farci condizionare da nulla e senza preoccupazioni".

Una domanda, per chiudere, su Real Madrid-Barcellona, sfida che si ripeterà più volte in Spagna: "La simpatia va sicuramente verso il Real Madrid... Poi, comunque, il Barcellona gioca davvero un calcio bellissimo da vedere".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 15 aprile 2011 alle 13:44
Autore: Daniele Alfieri
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