Massimino violato con un secco 2-0 e nuovamente +6 in classifica sulla Juventus. La difficilissima serata di Catania si conclude con un trionfo interista, meglio di quanto anche il tifoso più ottimista si sarebbe potuto attendere. Nessuna sorpresa nello schieramento iniziale di Mourinho, che ripropone Santon sulla fascia sinistra. Zenga è invece costretto a inserire a centrocampo Martinez, un attaccante, per ovvire all'assenza dell'ultimo minuto di Ledesma. La prima nota di cronaca è il forte vento che soffia a Catania, nel primo tempo a favore dell'Inter. I nerazzurri iniziano con il piglio giusto, costringendo il Catania, in campo con uno schieramento un po' troppo offensivo, a difendersi sin dai primi minuti. Dopo i primi tentativi di Maicon e Zanetti, entrambi neutralizzati da Bizzarri, arriva il vantaggio nerazzurro: Cruz lavora un buon pallone sulla destra, mette in mezzo con il sinistro e trova il taglio perfetto di Stankovic, che batte il portiere avversario con un puntuale colpo di testa.

Il Massimino ammutilisce, i tifosi etnei non si sarebbero mai attesi un inizio tanto sofferente. Il Catania prova a reagire e Paolucci trova il pareggio in mischia, ma Rocchi vede un gioco pericoloso ai danni di Burdisso e, giustamente, annulla. Questo è l'unico rischio che l'Inter corre nella prima mezz'ora, quando sia Stankovic (17'), sia Ibrahimovic (20') mancano lo specchio della porta solo per poch centimetri. Lo svedese è una mina vagante e gioca a tutto campo. Un suo spunto in mezzo a due avversari lo porta vicinissimo al raddoppio, con un violento sinistro che scheggia la traversa da posizione defilata. Il 2-0 sembra nell'aria, perché il Catania soffre tremendamente nelle retrovie. Una boccata d'ossigeno ai rossoblù la dà poi l'arbitro Rocchi, che al 32' espelle Muntari per un fallo a centrocampo ai danni di Tedesco (gli stessi che si sono "incrociati" nel match d'andata, con espulsione del ghanese, ironia della sorte). Un intervento normale che il fischietto ritiene meritevole del cartellino rosso. Una topica che compromette l'evolversi del match, anche perché il Catania approfitta subito dell'uomo in più e schiaccia l'Inter nella sua metà campo. Al 34' Mascara dalla sinistra cerca la conclusione a giro, spedendo fuori, mentre pochi minuti dopo, dalla stessa zona, è Julio Cesar a negare il gol al liberissimo Paolucci. I rossoblù spingono e gli ospiti arrancano, ma fino al termine della prima frazione non accade più nulla di importante.

L'intervallo consente a Baresi (e Mourinho, via telefono) di riorganizzare la squadra alla luce dell'inferiorità numerica e in campo i nerazzurri si presentano con maggiore sicurezza. Non è un caso dunque se le prime occasioni da gol capitano agli ospiti, con Cruz (uscita tempestiva di Bizzarri) e Ibrahimovic (chiuso mentre tentava di sgusciare sulla linea di fondo). Nonostante l'Inter giochi con più criterio, il Catania attacca e per una questione di centimetri, al 61', non trova il pareggio con Mascara: il destro dell'attaccante, deviato da Maicon, sbatte contro il palo a Julio Cesar battuto. Si tratta però dell'unico vero rischio che la difesa nerazzurra corre nella ripresa. Al 63' termina la partita di Cruz che, stremato, lascia il posto a Maxwell: il brasiliano si pone sul centro sinistra e aiuta Ibrahimovic a supportare l'attacco.

Con i padroni di casa sbilanciati, al 71' arriva il raddoppio che pone fine alle ostilità: lancio splendido di Stankovic per Ibrahimovic, scatto sul filo del fuorigioco dello svedese che, a tu per tu con Bizzarri, lo scavalca con un pallonetto per poi depositare la sfera nella porta vuota. Una giocata da grandissimo. La partita, in pratica, finisce qui, perché anche moralmente gli etnei tirano i remi in barca. Al fischio finale arrivano anche le grandi emozioni, ma dagli altri campi: l'Udinese batte la Juventus e il Genoa frena il Milan sul pareggio. L'Inter vola a Catania e allunga in classifica, alla faccia degli episodi e di chi la considera in crisi.

IL TABELLINO
CATANIA-INTER 0-2 (0-1)
MARCATORI: Stankovic al 5' p.t. Ibrahimovic al 26' s.t.
CATANIA (4-3-3): Bizzarri; Silvestre, Silvestri, Stovini, Capuano (dal 27' st Llama); Martinez (dal 42' st D'Amico), Baiocco, Tedesco; Morimoto, Paolucci (dal 31' st Spinesi), Mascara. (Acerbis, Sardo, Sabato, Ledesma). Allenatore: Zenga.
INTER (4-3-1-2) Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Burdisso, Santon (dal 43' st Rivas); Zanetti, Cambiasso, Muntari; Stankovic (dal 46' st Figo); Ibrahimovic, Cruz (dal 19' st Maxwell). (Toldo, Mancini, Quaresma, Crespo). Allenatore: Baresi (Mourinho squalificato).
ARBITRO: Rocchi
NOTE: serata fresca, vento, terreno in discrete condizioni, spettatori 20 mila circa. Espulso al 31' pt Muntari per gioco scorretto. Ammoniti: Mascara, Ibrahimovic, Tedesco, D'Amico. Angoli: 8-4. Recupero: 3', 3'.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 28 gennaio 2009 alle 22:29
Autore: Fabio Costantino
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