Sneijder lo ha suggerito con un sibillino 'Lo vedrei benissimo in questa Inter', in società ci riflettono. Ibrahim Afellay è l'ultimo gioiello che i contratti in scadenza offrono alle grandi d'Europa, pronte a soffiare al PSV Eindhoven questa ala veloce, grintosa ma anche splendidamente concreta a un prezzo irrisorio già per gennaio, vista la chiusura del contratto a giugno e quindi l'addio a parametro zero che non converrebbe alla società olandese. Nella giornata di ieri, il PSV ha messo ufficialmente in vendita Afellay: l'asta per gennaio è pronta a scatenarsi, con Manchester United e Arsenal già accomodate da tempo in primissima fila. La pista è però troppo interessante per non ingolosire anche la stessa Inter che - con un'attenta manovra - sta studiando questa situazione. Passare all'attacco oppure puntare su altri obiettivi? Va presa una scelta al più presto, ma il giocatore è valido. Afellay è un classe '86, è scattante come pochi e si conosce già benissimo con Sneijder, il faro di questa Inter, un fattore da non sottovalutare.

Nelle prossime settimane, si rifletterà se passare dall'idea alla mossa concreta. Intanto, il fiuto d'Olanda che alberga in casa Inter non finisce qui. Qualora la pista Afellay si complicasse per la volontà del ragazzo di sbarcare in Premier League - ipotesi concreta, quest'ultima -, in Corso Vittorio Emanuele stanno comunque tenendo calda quella che è la ruota di scorta del momento, Dirk Kuyt. Dopo il fallito assalto estivo, il biondo olandese vuole lasciare Liverpool visti i risultati osceni che i Reds stanno conseguendo in campionato e non solo, e la società intende cederlo per rimpinguare le casse in crisi. L'Inter tratterebbe solo sugli 8 milioni, non prima di aver verificato le condizioni fisiche di Kuyt che si è recentemente infortunato. Ma intanto, sul taccuino nerazzurro c'è sempre Afellay. E' duello d'Olanda, ma come con Sneijder, il grande 'padrino' di questa vicenda (fu lui a sponsorizzare Kuyt insieme a Benitez), il fiuto oranje di casa Inter non fallirà.

 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 23 ottobre 2010 alle 10:12
Autore: Fabrizio Romano
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