Mateo Kovacic è la grande speranza per il futuro dell'Inter. In sei mesi ha mostrato tutto il suo valore davanti alla difesa, ma Mazzarri ha in mente per lui un ruolo da incursore alla Hamsik. Il croato ha accettato l'idea e si sta mettendo a disposizione per imparare i movimenti del nuovo tecnico, che lo vuole incisivo anche in zona gol. Il giocatore, intervistato da Tuttopsort, parla della nuova stagione a tanto altro. Ecco le sue parole:

Mazzarri vuole fare di lei il nuovo Hamsik...
"E io sono pronto a mettere in pratica tutto quello che mi vuole insegnare il mister. Farò il massimo per rendere al meglio in quella posizione del campo. Gioco più vicino alla porta e mi piace molto. Posso dare il meglio lì. Da mezzala ho giocato alla Dinamo Zagabria e mi trovavo benissimo. Mi piace fare il play, ma ancora di più stare vicino all'area di rigore, tirare e fare assist".

Hamsik era insostituibile per Mazzarri. Lei sente di poter diventare un simbolo di questa Inter?
"Hamsik è senza dubbio un grande giocatore, ma io non voglio essere lui e solo me stesso. Conta fare il bene dell'Inter e dare il massimo in campo"

Come vanno i primi giorni di scuola?
"Da un lato benissimo, perchè i tifosi sono fantastici, dall'altro si lavora duro. Peccato per questo infortunio, ma tornerò presto in campo".

Perchè la Juventus dovrebbe avere paura di questa Inter?
"La Juve è una grande squadra, che migliora ogni anno. Noi dobbiamo pensare a giocare meglio e non fare proclami sullo scudetto. Non ci mettiamo pressioni, ma lavoriamo con tranquillità per migliorarci".

L'acquisto di Tevez li rende inavvicinabili?
"E' un grande giocatore, ma lo sono anche Icardi e Belfodil. Credo, per questo, che faremo molto meglio dell'anno scorso".

Qual è la forza di questa squadra?
"Mazzarri. E' un martello: avevo detto prima che arrivasse che era un grande allenatore. Non mi sono sbagliato".

Può essere un bene non giocare in Europa?
"Forse sì, perchè ci concentreremo solo sul campionato. Avremo più tempo per allenarci durante la settimana".

Cosa significa giocare nell'Inter?
"E' un grandissimo club, per me è tutto e non tornerei mai indietro nella mia scelta. Quando sono arrivato Stankovic mi ha detto di stare tranquillo e dare il massimo, che tutto il resto sarebbe venuto di conseguenza. Mi macherà moltissimo, ma spero resti a Milano e possa aiutarmi. Magari durante la settimana andremo a cena".

Ha avuto altri insegnanti?
"Handanovic, che è mio compagno di stanza qui a Pinzolo. Poi Kuzmanovic, ma tutti all'Inter mi hanno aiutato. E' un grande gruppo e mi rende felice. Amici? Ho legato con tutti, ma Juan e Palacio sono i miei migliori amici in squadra".

L'Italia la ha migliorata?
"Sì dal punto di vista tattico. Ma devo ancora crescere in zona gol.  Mazzarri mi dice sempre che devo trovare la rete".

Chi è l'avversario più forte incontrato?
"Pirlo e Vidal, dura giocarci contro. La Juve è la squadra più forte in questo momento".

A chi si ispira?
"A Modric, un giorno spero di diventare un campione come lui".

Il suo sogno professionale?
"Il primo lo ho realizzato arrivando all'Inter. Poi devo lavorare duro per altri obiettivi che mi sono prefissato per la carriera".

E' riuscito a prendere la patente?
"Non ancora. Ora mi porta Chivu, abitiamo a cento metri di distanza".

Quale giocatore croato dovrebbe venire in Italia? Che pensi di Vrsaliko, nuovo acquisto del Genoa?
"Spero arrivi Halilovic, è davvero un gran giocatore e ha talento. Mi auguro venga qui perchè è il campionato in cui renderebbe al massimo. Vrsaliko ha le qualità per stare in Italia. Deve dismostrarle al Genoa e spero un giorno di ritrovarlo a Milano con me".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 luglio 2013 alle 07:06
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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